Il piano concordatario, già votato favorevolmente dai creditori che prevede la vendita del 49% delle quote attraverso un bando pubblico e la formazione successiva di una new co privata verrà approvato.
Ma le complicazioni non finiscono qui, ci sarà da risolvere le dimissioni di Garassini e De Benedetti, non sarà facile per il comune di Savona trovare un nuovo manager disposto a prendere in mano l’azienda e i suoi problemi. Ci sono le inchieste sull’affidamento dello spazzamento delle strade alla Cooperativa Miglio Verde dove è indagato l’ad Matteo Debenedetti e la turbativa d’asta dello scorso gennaio.
Inoltre ora, che verrà approvato il piano concordatario, non ci saranno più intoppi per conoscere eventuali responsabilità del vecchio Cda sulla situazione economica dell’azienda e la soluzione del giallo sulla sparizione dei 3 fascicoli di documenti.