Ata – La maggioranza fa il pesce in barile in commissione, ma il consigliere Fabio Orsi rende noto il rapporto del Commissario Giudiziale tutt’altro che positivo

Fabio Orsi

Il 9 maggio durante la seduta della commissione su Ata, i membri della maggioranza avevano definito inutile la commissione e tutti i membri della maggioranza presenti avevano fatto  il pesce in barile sul rapporto del Commissario Giudiziale  di Ata datato 8 maggio.

A  rendere nota  la relazione del  Commissario è stato il consigliere di minoranza a Palazzo Sisto, Fabio Orsi (PensieroLibero.zero): “La maggioranza definisce inutile la commissione su Ata, minimizza la situazione dell’azienda e  invece ci sono notizie allarmistiche dal rapporto del commissario giudiziale. Se i ritardi nella nascita di Seas, con il subentro in Ata dei privati, dovessero proseguire, il rischio reale sarebbe quello del flop del concordato e, quindi, del fallimento. Le conseguenze sarebbero gravissime per i creditori, per i lavoratori in pensione, che attendono la liquidazione e per i cittadini  che rischierebbero di veder peggiorare il servizio”

IL rapporto riporta alcuni punti salienti sulla situazione di Ata:
un minor saldo di cassa, rispetto alle previsioni di Piano, per un totale di € 1.884.406.
Pessimi risultati dai posti auto di via Saredo e dalla vendita del parcheggio del Sacro Cuore.
il Piano concordatario non prevede che ATA mantenga la discarica di cima Monta  e quindi prevede il passaggio della medesima in capo al Comune che deve anche sopportarne i costi di chiusura.  Il Comune ha ribadito di non voler ricevere il bene. Ci sono in ballo circa euro 1,8milioni. Milioni, fa notare Orsi,  che la maggioranza minimizza ma che il commissario ne evidenzia l’importanza.
In sintesi, l’andamento economico della Società degli ultimi anni, non è in linea con le previsioni concordatarie. Il ritardo nella vendita dei beni della società rispetto alle previsioni del Piano, sommati alla difficoltà ad incassare i crediti e ad un incremento dei costi straordinari potrebbero avere un impatto negativo sulla realizzazione del Piano di concordato, con possibili ripercussioni, anche sensibili, sul soddisfacimento dei creditori.

Insomma dopo tutti i sacrifici  dei cittadini e dei lavoratori, dopo il tentativo della giunta Caprioglio di rimettere in sesto l’azienda, dopo la risoluzione del ricorso al bando di gara, dopo la condanna di alcuni membri del Cda (a proposito uno dei condannati fa ancora parte della maggioranza)  la soluzione della raccolta dei rifiuti in città sembra ancora lontana.
E la Giunta che fa? In commissione si indispone per le domande della minoranza.
Intanto secondo voci interne all’azienda pare che a giugno Ata possa perdere l’appalto del cimitero.

L’articolo del SECOLOXIX

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