Con la notizia che i membri del CdA di Ata nell’udienza di oggi sul buco nel bilancio abbiano patteggiato (1 anno e sei mesi l’ex presidente Sara Vaggi, 1 anno e 4 mesi l’ex presidente del collegio sindacale Paolo Grondona e 4 mesi gli ex membri del cda Roberto Pizzorno e Marco Ravera) finalmente comincia ad intravedersi qualche barlume di verità sull’intera vicenda dell’azienda partecipata.
Se fino a qualche mese fa i membri dei Cda si erano dichiarati innocenti non si capisce perché oggi abbiano patteggiato la pena.
Per Marco Ravera col patteggiamento anche se con sospensione e non menzione potrebbe nascere qualche problema per rimanere in Consiglio comunale, Vedremo che succederà
Nella prossima udienza, il 15 marzo, tocchera agli altri rinviati a giudizio, l’ex direttore generale Luca Pesce dal 2013 al 2016, l’ex consulente amministrativo Giancarlo Zanini, Luisella Bergero e Maria Angela Palazzo, ex membri del collegio sindacale e revisori dal 2014 al 2016.
Stralciata la posizione dell’ex presidente Alessandro Garassini e dell’ex amministratore delegato Matteo Debenedetti che la giunta Caprioglio aveva messo a dirigere l’azienda 2016 al 2020.
Da ricordare che la Presidente Sara Vaggi e i membri del CdA in carica dal 2011 al 2016 secondo il collegio arbitrale dovranno pagare per i danni causati all’azienda, 1,9 milioni di euro ripartiti in base alle responsabilità anche con i revisori dei conti.