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ATA: CHE COSA SEI, CHE COSA SEI, CHE COSA FAI? (II parte)

Nuova interpellanaza del Consigliere Leghista Arecco sul core business della partecipata del Comune: Berruti …che qualcuno lo aiuti…a mantenere la calma!

Savona. Per intrattenere i savonesi senza farli incorrere nel rischio ludopatia, basterebbe organizzare il toto umore del Sindaco, ben sapendo che il temperamento latino dà, quasi, il suo meglio parlando di ATA. 

La nuova interpellanza depositata dalla Lega Nord costituisce l’ennesimo tentativo di ottenere quei chiarimenti richiesti da tempo, relativamente alla politica industriale ed occupazionale della Società ATA, ad oggi rimasti inevasi.

“In particolare – spiega Arecco – in occasione della recente commissione comunale specificatamente convocata, l’audizione della Presidente della Società in House si è rivelata estremamente deludente nei modi e nei contenuti.

Purtroppo, al riguardo, non potendo riascoltare la registrazione della seduta pubblica, andata perduta per problemi tecnici, per i non presenti non sarà possibile comprendere le ragioni dei commenti negativi espressi da una buona parte dei Consiglieri presenti al termine dell’incontro.

Nello specifico, da parte della Presidente, non sono state fornite risposte in merito al piano occupazionale dell’Azienda.

Proprio perché trattasi di un’azienda pubblica per la quale il profitto non è (e non deve esserlo entro adeguati ed accettabili limiti) l’unico obiettivo, si ritiene che l’affrontare tale questione sia fondamentale quanto quella di acquistare, o migliorare, le dotazioni di mezzi ed attrezzature.

Non si comprende perché, ad oggi, nonostante le potenzialità del mercato e le difficoltà della concorrenza, ATA non abbia sviluppato una politica maggiormente aggressiva in termini di acquisizioni di commesse ed appalti in un numero maggiore di comuni, rispetto a quelli ad oggi serviti.

Parimenti, non si comprende come mai, ad oggi, non siano state sviluppate attività altamente redditizie quali la realizzazione e la gestione di un forno crematorio, così come ci si chiede il perchè ad oggi non si sia impostata una vera e profonda trasformazione dell’intero ciclo del rifiuto basata sul recupero totale anziché sulla “distruzione” o lo stoccaggio di un prodotto che non deve costituire un problema, ma rappresentare una fonte di ricchezza, anche in pedissequo delle direttive comunitarie che ci vedono in infrazione.Non si dimentichi inoltre –prosegue il consigliere leghista – quanto è crescito il costo della Tares, quando ci sono esempi virtuosi in Italia ed all’estero cui fare riferimento per dare respiro ai cittadini”

La Lega Nord auspica che, nel prossimo Consiglio comunale, il Sig. Sindaco voglia finalmente fornire quelle risposte, rimaste ad oggi inevase, in particolare in merito alle valutazioni, ai criteri, alle eventuali decisioni che verranno assunte dal Comune di Savona al momento del rinnovo dei vertici aziendali ATA.

Interpellanza

Presentata da

Arecco Massimo (LN)

Savona li 18/07/2013

C.A. Ill.mo Sig. Sindaco dott. Berruti Federico

OGGETTO: SOCIETÀ PARTECIPATA ATA – PRESIDENZA – ULTERIORE RICHIESTA DI CHIARIMENTI CIRCA IL REALE “CORE BUSINESS” AZIENDALE ED I PROGRAMMI D’INVESTIMENTO ED OCCUPAZIONALI FUTURI

Premesse:

la presente interpellanza costituisce l’ennesimo tentativo, da parte dello scrivente, di ottenere finalmente quei chiarimenti richiesti da tempo, relativamente alla politica industriale ed occupazionale della Società ATA.

Nonostante due audizioni in Commissione consigliare della Sig.ra Presidente della Società, ad oggi, lo scrivente non ha ottenuto le opportune risposte alle problematiche sollevate.

In particolare, in occasione della recente riunione avvenuta in data 17 Luglio, le modalità con cui si è sviluppata l’audizione della Sig.ra Presidente della Società ed i contenuti da Ella esposti non hanno sciolto le proprie personali riserve di natura politica e di indirizzo economico occupazionale.

Lo scrivente ritiene che, tenuto conto dell’attuale fase economica, preso atto delle notizie apparse sui giornali relativamente ad altre aziende concorrenti, considerata l’ottima qualità professionale della Dirigenza tecnica dell’ATA e la serietà e preparazione del personale dipendente, si potrebbero aprire notevolissimi spazi di penetrazione del mercato.

A proprio modesto parere, tali opportunità, ad oggi, non sono state pienamente espresse a causa di un indirizzo politico dell’azienda sulla quale probabilmente occorrerebbe formulare, nelle sedi opportune, le più adeguate valutazioni assumendo di conseguenza le più opportune scelte.

In particolare, lo scrivente avrebbe voluto ottenere risposte precise in merito al piano occupazionale dell’Azienda.

Proprio perché trattasi di un’azienda pubblica per cui il profitto non è (e non deve esserlo entro adeguati ed accettabili limiti) l’unico obiettivo, si ritiene che l’affrontare tale questione sia fondamentale quanto quella di acquistare, o migliorare, le dotazioni di mezzi ed attrezzature.

Non si comprende perché, ad oggi, nonostante le potenzialità del mercato e le difficoltà della concorrenza, ATA non abbia sviluppato una politica “maggiormente aggressiva” in termini di acquisizioni di commesse ed appalti in un numero maggiore di comuni, rispetto a quelli ad oggi serviti.

Non si comprende come mai, ad oggi, non siano state sviluppate attività altamente redditizie quali la realizzazione e la gestione di un forno crematorio.

Non si comprende perché ad oggi non si sia impostata una vera e profonda trasformazione dell’intero ciclo del rifiuto basata sul recupero totale anziché sulla “distruzione” o lo stoccaggio di un prodotto che non deve costituire un problema ma rappresentare una fonte di ricchezza.

Non si comprende perché, ad oggi, non sia stato risolto il problema del parcheggio del Sacro Cuore.

Non si comprende la logica industriale nell’avere dato l’avvio a nuove attività legate alla balneazione, oppure alla realizzazione di interventi di manutenzione nel settore edile ed affini.

Non si comprende perché il costo che i cittadini savonesi sostengono attraverso la TARES, per il pagamento dei servizi forniti dall’Azienda, debba essere così elevato.

Infine si evidenzia che, nonostante le premesse di cui sopra, la società, ad oggi, continua ad avere un notevole deficit di bilancio, anziché rappresentare una fonte di reddito continua e sicura per l’Amministrazione e un settore trainante per l’occupazione di personale qualificato.

Premesso quanto sopra:

Si Interpella

l’Ill.mo Sig. Sindaco affinché aggiorni il Consiglio comunale in merito:

•  alle valutazioni dell’Amministrazione relativamente ai temi sopra sollevati;

•  alle valutazioni, ai criteri, alle eventuali decisioni che verranno assunte dal Comune di Savona al momento del rinnovo dei vertici aziendali ATA;

•  all’illustrazione dettagliata delle linee strategiche aziendali ed occupazionali che sono state predisposte per gli anni a venire.

In attesa di riscontro, si porgono deferenti saluti.

Massimo Arecco

Consigliere comunale Lega Nord Savona

massimoarecco.blogspot.it

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