…e sarebbe anche possibile renderla pienamente legale, basterebbe introdurre anzichè una anacronistica ritenuta d’acconto una “cedolare secca” del xx % ( la cifra è a piacere ) per tutti quei lavoratori già occupati o sotto sussidio che limitatamente ai 5000/10000 €uro annui svolgano attivita di tipo artigianale saltuario…io capisco benissimo che buona parte del sommerso aiuta a stare a galla famiglie che non ce la farebbero, ma come abbiamo normato il settore delle badanti e delle “donne a ore ” anche questa parte aiuterebbe. Aggiungiamo, caro CHE,che alcune tipologie di rivendite ( ricambi auto, edilizia, elettricita, materiali idraulici,ecc.ecc.) secondo me dovrebbero aver, anzichè il limite a 1000€ ,l’obbligo di emissione fattura o scontrino parlante ( con indicazione obbligatoria del C.F. di chi compra ) e avremmo tolto a tutta una categoria di operatori il dubbio se rilasciare o meno fattura per la loro prestazione. Faccio un esempio: chiamo un artigiano edile a rifarmi il bagno, ora come ora se vuole va da un qalsiasi rivenditore e mi compra cemento piastrelle colla e vari ammenicoli necessari semplicemente facendosi fare più scontrini sotto i mille euro ( pagandoci regolare iva 21% ) ma sui 4/5000 € di manodopera che mi farà in nero di tasse ne risparmia 1500/2000 mentre a me ne farà risparmiare 800/1000 di iva. Morale io ho rifatto un lavoro ma a differenza dei lavoratori dipendenti e/o pensionati questo lavoro ha generato evasione per 2500/3000 euro e se sono un bravo artigiano di questi lavori ne faccio almeno 10/15 all’anno……e aggiungo che non ci ho messo l’idraulico, l’elettricista,l’imbianchino …………
