Aree di crisi complessa – Autunno caldo per Piaggio e Bombardier

Aree di crisi complessa – Autunno caldo per Piaggio e Bombardier

Dopo la lunga pausa estiva i sindacati savonesi, hanno lanciato un nuovo allarme sulla situazione in cui versa Bombardier…LEGGI

 La settimana prima era toccato a Mondomarine.

Analoga situazione di incertezza per Piaggio Aerospace è stata nuovamente denunciata dalla Fiom genovese, nell’articolo dell’8 settembre pubblicato sul secolo XIX….LEGGI

Bisogna ricordare che i lavoratori di Piaggio e Bombardier hanno richiesto da svariati mesi

 degli incontri al Ministero dello Sviluppo Economico, per cercare una soluzione alla situazione di crisi che interessa le due realtà da alcuni anni.

Lo scorso 13 aprile, durante la campagna a sostegno della mozione Orlando per le primarie del PD, il Presidente della Commissione Lavoro della Camera On. Cesare Damiano (ex Ministro del Lavoro ed ex dirigente sindacale CGIL), accompagnato dalla collega On. Anna Giacobbe, componente della Commissione Lavoro della Camera ed ex dirigente sindacale CGIL, durante una visita al sito produttivo di Bombardier, si erano impegnati a sollecitare, subito dopo la pausa pasquale, la riapertura dei tavoli di crisi per Bombardier e Piaggio Aerospace, presso i ministeri competenti.

Si fa notare che ormai mancano poco più di tre mesi a Natale.

 

Damiano – Giacobbe – Bellanova

Anche lo scorso 12 luglio, durante il vertice di villa Groppallo a Vado ligure per fare il punto sull’avanzamento della procedura dell’area di crisi complessa del savonese, i sindacati savonesi avevano rinnovato la richiesta di un incontro all’onorevole Teresa Bellanova (ex CGIL), viceministro dello Sviluppo economico, per fare il punto sulla situazione Bombardier, ottenendo un appuntamento per il 20 luglio.

Il 20 luglio era però già fissato da tempo un vertice al MISE per la situazione ILVA, l’incontro di Bombardier è stato quindi spostato a data da definirsi. Il segretario generale provinciale Fiom Andrea Mandraccia dichiara a RSVN ”Spiace anche se l’incontro è stato rinviato solo di pochi giorni. Si stanno muovendo molte cose fino ad oggi ferme. Vogliamo capire se Bombardier e Hitachi hanno concluso l’accordo economico per la produzione delle carrozze di testa del treno regionale Rock nello stabilimento di Vado e come procede la gara per i locomotori del trasporto merci di Mercitalia e partita già il 13 giugno”.

La data per l’incontro verrà poi fissata per l’8 di settembre, salvo poi essere nuovamente posticipata al 22 settembre.

Bisogna ricordare che la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori di Bombardier scadrà a fine novembre, e di tutte le prospettive di lavoro annunciate dai sindacati savonesi, fino ad oggi, non si è ancora concretizzato alcunché. Non è da escludere che Bombardier, ancora prima dell’incontro del 22 settembre, apra una nuova procedura di mobilità, in mancanza di assegnazione di nuove commesse entro i prossimi giorni.

Al coro di comunicati si è aggiunta anche la UIL….LEGGI

 

 
Gianni Mazziotta – Uilm

ll segretario Uilm Gianni Mazziotta, visibilmente affranto e preoccupato, dichiara a Rsvn “Questo immobilismo non fa bene a prospettive e ai lavoratori”.  Forse sarebbero i sindacati a dover fare muovere i lavoratori, ma costa fatica, ed i sindacati savonesi continuano a non muovere foglia.

La situazione per Piaggio è un po’ più complessa dopo il trasferimento, avvenuto a partire dalla metà del 2014, delle attività da Sestri Ponente e Finale Ligure nel nuovo stabilimento di Villanova di Albenga.

Sulla vertenza ha pesato inoltre la divisione tra i lavoratori della realtà genovese in minoranza numerica, ma più combattivi nella difesa dei propri diritti, e quelli savonesi in maggioranza numerica, ma evidentemente meno battaglieri e più legati agli equilibri politici di cui i sindacati savonesi sono sempre alla ricerca.

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L’accordo che sanciva il trasferimento a Villanova d’Albenga della maggior parte dei lavoratori, firmato nel giugno 2014 in sede ministeriale alla presenza dell’allora sottosegretario Claudio de Vincenti, prevedeva che non vi fossero esuberi come contropartita al trasferimento.

L’inaugurazione del nuovo stabilimento di Villanova avvenne il 7 novembre 2014 ed era presente l’allora Presidente del Consiglio Renzi, con annunci ed elogi pronunciati a profusione.

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Al momento del trasferimento a metà 2014 la guida del sindacato di maggioranza in Piaggio ossia, la FIOM/CGIL savonese, era dal mese di marzo passata ad Andrea Pasa che aveva tra l’altro dichiarato in occasione della sua elezione “La priorità per la nostra provincia è quella di mantenere l’esistente; la crisi ha falcidiato decine e decine di piccole e medie aziende e ora il territorio non si può permettere altre defezioni. Anche sul fronte occupazionale abbiamo delle pesanti carenze e la necessità di usare al meglio gli ammortizzatori sociali e di mettere in campo politiche industriali territoriali che permettano alle imprese di radicarsi sul nostro territorio.”

Di questo programma il solo punto relativo all’utilizzo degli ammortizzatori sociali ha trovato riscontro, visti i record di utilizzo raggiunti dalla provincia di Savona, ma non era sicuramente il punto più qualificante del programma.

Nei poco più dei due anni alla guida della segreteria Fiom savonese, durata fino al luglio 2016, i comunicati stampa e gli annunci sulla vertenza Piaggio pronunciati da Pasa sono numerosi, superati forse solo da quelli pronunciati in poche ore dal Presidente del Consiglio Renzi alla cerimonia di inaugurazione del novembre 2014. Era l’era della rottamazione e Pasa, probabilmente fulminato da Renzi, avrà pensato di rottamare le vecchie pratiche sindacali, sostituendo ai farraginosi scioperi i più agili comunicati stampa e talk show radiofonici. Di seguito ne sono riportati alcuni.

 

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Andrea Pasa – Giulia Stella

I molteplici risultati ottenuti da Pasa, con i vari comunicati stampa ed annunci, lo hanno portato nel luglio del 2016 ad essere addirittura promosso nella segreteria provinciale della CGIL.

Anche l’attuale segretario Fiom savonese Andrea Mandraccia non è da meno al predecessore in quanto a comunicati stampa ed inconcludenza sulla vertenza.

 – Quale futuro per Piaggio Aerospace? Vertici e sindacati si incontrano all’Unione Industriali di Savona

 

Secondo l’articolo pubblicato su il Fatto Quotidiano il 26 maggio 2016, l’inerzia del governo sulla situazione di Piaggio sarebbe una forma di sottomissione rispetto alla proprietà araba dell’azienda. Per il governo italiano e la politica, verrebbero a prevalere gli interessi dovuti alla partecipazione azionaria dei fondi di investimento arabi in molti settori chiave dell’economia italiana, rispetto agli interessi dei lavoratori della Piaggio, pertanto meglio tenere un profilo basso sulla questione.

 

 – Piaggio Aerospace, ormai è crisi nera. L’inerzia del governo fa felici gli emiri

In ossequio alla linea del governo ed alla rete di interessi che intercorrono tra politica e sindacati , il profilo basso viene evidentemente mantenuto anche dai rappresentanti dei lavoratori savonesi.

Anche il comunicato stampa della segreteria Fiom di Genova dell’8 settembre sembrerebbe imputare delle responsabilità al Governo, ma in questo caso la più battagliera Fiom genovese può fare ben poco, essendo produzioni e lavoratori trasferiti in provincia di Savona, ed a Savona i patti non si usa farli rispettare.

La CGIL savonese sindacato di maggioranza in molte realtà della provincia, tra cui Piaggio e Bombardier, dopo la sfibrante estate a base di sagre e feste delle varie anime della sinistra è ora impegnata a cucinare in proprio.

 

Mentre a Genova tra fine luglio ed inizio agosto si lottava su piazze, strade e svincoli autostradali per difendere i diritti dei lavoratori, per i salariati savonesi si prospetterà un autunno caldo a base di castagnate e sagre del tartufo, se per grazia ricevuta la situazione economica e lavorativa non dovesse migliorare, gli immancabili comunicati stampa dei sindacati savonesi saranno sempre di conforto per i lavoratori.

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