Arecco: “raccolta differenziata, dopo gli annunci il silenzio”

ARECCO: “RACCOLTA DIFFERENZIATA, DOPO GLI ANNUNCI IL SILENZIO”
PERCENTUALI RAGGIUNTE A SAVONA E NEI COMUNI SERVITI
A conclusione del proprio mandato amministrativo, sarebbe opportuno che il Sindaco Berruti indicesse una conferenza stampa nel corso della quale dovrebbe presentare il bilancio finale di un percorso amministrativo durato dieci, lunghi, anni.
In particolare, in tale occasione, sarebbe altresì utile che il Primo Cittadino illustrasse i risultati fino ad oggi conseguiti dalle partecipate comunali savonesi.
Durante questi ultimi cinque anni …

di governo della città, il confronto politico tra la Giunta e la Lega Nord ha di frequente riguardato il tema della gestione di ATA: il dibattito è sempre stato reciprocamente corretto, anche se particolarmente acceso, sia in consiglio comunale, sia sui mezzi di informazione.

Il Sindaco Berruti ha costantemente difeso l’operato dei vertici aziendali, avallando e giustificando integralmente le scelte strategiche operate dalla Presidenza, dal C.D.A. e dal Direttore generale.

Personalmente, ho sempre anteposto la difesa del personale e la tutela del lavoro a qualunque critica politica, ma ho costantemente sollevato eccezioni al riguardo di innumerevoli temi, tra i quali, in particolare, rammento:

       la proposta di diversificazione nel core business che, in un certo momento, sembrava dovesse portare l’azienda ad operare anche nel settore della gestione delle spiagge;

       le modalità di assunzione del personale, attuate senza che venisse fatto regolarmente ricorso a concorsi pubblici;

       i criteri con i quali sono state gestite le zone quotidiane di lavoro  predisposte da ATA, con le polemiche sorte al riguardo della ormai famosa nota contenuta in una scheda operativa, in cui, in sintesi, si leggeva “Sul Priamar massima attenzione, posteggia  il Sindaco”;

       l’aumento considerevole dei costi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, a carico dei savonesi;

       le lamentele sollevate da numerosi cittadini che ritenevano, e ritengono, non adeguatamente pulita la propria città:

       la contrastata vicenda del licenziamento di due lavoratori dell’azienda, che, a tutt’oggi, si trascina nelle aule del tribunale;

       il progetto, con i relativi, considerevoli,  costi per la realizzazione del nuovo forno crematorio;

       le multe pagate, fino ad oggi dal Comune di Savona, per il mancato raggiungimento dei livelli minimi previsti, per legge, nella raccolta differenziata;

       l’espansione dell’attività di raccolta dei rifiuti in comuni lontani dal capoluogo, una parte dei  quali ubicati addirittura nell’imperiese.

Insomma, in questi anni, l’attenzione con cui la Lega Nord si è battuta in Consiglio comunale, a tutela dei lavoratori, oppure per ottenere chiarimenti in merito ai conti ed ai criteri di gestione di ATA, è stata veramente notevole.

Arrivati al termine del mandato, riterrei utile ed opportuno che il Sindaco Berruti fornisse pubblicamente alcune risposte rimaste, ad oggi, avvolte dal mistero.

In particolare, da amministratore, da cittadino, da azionista di ATA in quanto savonese, vorrei finalmente conoscere la percentuale esatta raggiunta, alla data odierna, in città, nella raccolta differenziata.

Desidererei essere edotto in merito ai dati reali, anche per ricevere rassicurazioni che, in futuro, i savonesi non pagheranno ulteriori multe e non dovranno subire conseguenti, ennesimi salassi.

Al contempo, riterrei utile conoscere nel dettaglio, i singoli risultati ottenuti dall’Azienda per i servizi resi nei comuni acquisiti di recente.

Per esempio, uno dei centri urbani di maggiori dimensioni, in cui ATA opera da oltre un anno, è quello di Diano Marina, un Comune ubicato dell’imperiese, che, in virtù dell’estensione del territorio comunale, del numero di abitanti e dei turisti serviti, potrebbe essere preso come modello di riferimento per valutare i risultati d’impresa ottenuti espandendo l’ambito servito.

E’ di oggi la notizia che la Partecipata avrebbe ricevuto dal Comune rivierasco una sanzione di 68.000euro, per una serie di gravi contestazioni. Si parla di possibilità di presentare un ricorso da parte dell’Azienda, ma, sicuramente, i motivi di preoccupazione permangono!

Viene da interrogarsi se, analoghi rischi di sanzioni, possano sussistere, o meno, anche da parte di altri municipi serviti da ATA.  

Nel caso specifico di Diano Marina, se le sanzioni venissero confermate e quindi applicate, chi sarà il soggetto finale chiamato a renderne conto?

Deve essere chiaro da subito che, in questa evenienza, a pagarne il costo finale, non dovranno essere i cittadini savonesi, ma neanche i lavoratori.  

Chissà se il Sindaco Berruti riterrà opportuno accogliere questa mia ultima richiesta?

Oltre che un atto dovuto, rappresenterebbe comunque un bella dimostrazione di trasparenza e di attenzione nei confronti sia dei contribuenti savonesi, sia della prossima amministrazione comunale.

Massimo Arecco Consigliere comunale Lega Nord

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