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Arecco: “cambio della strategia comunicativa in casa dem”

ARECCO: “CAMBIO DELLA STRATEGIA COMUNICATIVA IN CASA DEM

Cambia la strategia, ma la sostanza è sempre la stessa
Fuori tutto! Fuori tutti!

Gli elettori savonesi si saranno sicuramente accorti di quanto sia stato repentino il cambio di strategia comunicativa che è stato attuato, in questi ultimi giorni, da parte dello staff della Candidata DEM.I suoi esperti di comunicazione, probabilmente, hanno finalmente compreso che lo slogan “IO CI SONO! NOI CI SIAMO!” non solo non “bucava” tra gli elettori, ma, soprattutto,

si prestava ad infinite ironie e variazioni sul tema, in particolare perché rendeva troppo evidente l’ingombrante presenza di una parte di quell’apparato del PD, pronto a dettare la linea politica e strategica alla dott.ssa Battaglia in caso di vittoria.   

Il nuovo slogan “CAMBIO SAVONA” è più neutro, ma altrettanto “farlocco”.

Come si fa a pretendere di cambiare la Nostra città quando, questo centrosinistra, non è riuscito a farlo in oltre vent’anni di governo ininterrotto e totalitario.

Come si fa a pensare di cambiare Savona, quando gli uomini che dovrebbero farlo insieme alla dott.ssa Battaglia, sono sempre gli stessi? sto pensando ai vari reggenti del centrosinistra, rappresentati da Ruggeri, Zunino, Lugaro, Apicella, Di Padova, Martino & c.

Come si fa a pensare di realizzare quei mille progetti rimasti nei cassetti di palazzo Sisto per anni e sui quali, spesso, non si è nemmeno stati capaci di trovare adeguati finanziamenti.

Come si fa a pretendere di risolvere il problema del Bitume in darsena, quando, le persone che  affiancano la dott. Battaglia sono gli stessi che, impunemente, ne avevano sponsorizzato ed autorizzato il progetto.

Come si fa a pretendere di gestire il bilancio comunale, dopo che non lo si è fatto per anni e sono stati acquistati titoli derivati che neanche si sapeva cosa fossero e che livello di rischio finanziario potessero avere.

Come si fa a pretendere di parlare ai cittadini, quando, fino ad oggi,  non sono mai stati ascoltati e, quando si parlava di partecipazione popolare, l’argomento veniva liquidato dal PD con sufficienza e nobile distacco.

Come si fa a pretendere di governare una città che neanche si riconosce per quanto è mutata, ed in cui si è tornati dopo vent’anni di vita trascorsi a Genova. In compenso, i compagni di viaggio della Candidata DEM “ai voglia” se la conoscono bene la Nostra Savona! per averla gestita fino ad ora dalle loro poltrone piazzate nei vari assessorati del Comune, o da qualche comodo ufficio collocato in qualche partecipata cittadina.

Come si fa a pretendere di dare lezioni a destra e manca, quando, in materia di urbanistica,  traffico, pulizia della città, sicurezza, sociale, nomine negli enti, ecc. ecc. dovrebbero essere i savonesi a farlo.

Come si fa a parlare di periferie quando, fino ad ora, chi le avrebbe dovute gestire, ha lasciato che il degrado, la tristezza, lo sconforto, l’indifferenza e l’incuria, se ne impossessassero. 

Come si fa a pretendere di ottenere, al ballottaggio, il voto degli elettori del MOVIMENTO 5STELLE e della lista NOI PER SAVONA, dopo che, per cinque anni in Consiglio Comunale, i loro Consiglieri eletti non sono mai stati ascoltati, considerati, consultati o degnati, analogamente alla restante parte delle opposizioni.

Ci vuole veramente una “bella faccia di tolla” per proporsi come il nuovo, o come l’alternativa … a se stessi.

In realtà, lo slogan di questo centrosinistra dovrebbe essere: “TUTTO CAMBI, PERCHE’ NULLA CAMBI!

LiberiAMO SavonaMassimo Arecco  Lega Nord  

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