Sulle pagine locali della Stampa di venerdì 24 giugno, il direttore dell’Unione Industriali della Provincia di Savona, Alessandro Berta, si lamenta della carenza di tecnici specializzati da poter impiegare nelle industrie della provincia.
Un’immagine di un locomotore E464, prodotto nello storico stabilimento di costruzione di materiale rotabile Alstom – ex Bombardier di Vado Ligure fa da sfondo all’articolo.
Come riportato in innumerevoli nostri articoli, nel giugno 2019, l’ingegneria dello stabilimento ex Bombardier venne inspiegabilmente ceduta ad una società di servizi informatici, Segula Technologies Italia, con 83.340€ di capitale sociale. Cessione avvenuta al culmine di un periodo di singolare “crisi” iniziato nel 2016, a cui ad una carenza di carichi di lavoro corrispondevano comunque livelli di fatturato di centinaia di milioni di euro ed utili di decine di milioni, trainati dalle redditizie commesse dei treni ad alta velocità Frecciarossa 1000 e dei locomotori merci TRAXX DC3.
Non è da escludere che molti tecnici specializzati abbiano lasciato Segula per trovare migliori opportunità impoverendo così il tessuto industriale di Vado Ligure e della provincia di tecnici specializzati.
Se la Provincia di Savona è stata dichiarata area di crisi industriale complessa le scelte illuminate delle classi dirigenti savonesi ne sono alla base.
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