Faccio un appello perchè le forze politiche salvino l’ irriverente Mario Molinari.
Di Molinari mi piace la sfida ad approfondire gli argomenti, senza fidarsi dell’ apparenza, senza arrendersi al quieto vivere. Una curiosità irriverente che un giornalista può pagare molto cara ma che per tutti noi è una vera risorsa…
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Mettere in discussione le verità di chi comanda, accettando comunque sempre di publicare una replica con lo stesso spazio concesso alla notizia. Questo è stata finora la semplice linea di SavonaNews. Semplice ma non scontata.
Vorrei chiarire che tante volte Molinari ha addossato ai verdi critiche che non condividevo per niente, non sto difendendo qualcuno che tifa per la mia parte politica, ma una voce dell’ informazione Savonese.
Invito tutti i politici ad un gesto di lungimiranza, per interrompere questa brutta politica del rancore e dell’ odio che porta a voler distruggere l’ avversario. Dalla politica del confronto di idee l’ Italia è passata alla politica belligerante in cui gli altri sono nemici da spazzare via e la stampa che ci punzecchia un bubbone da estirpare.
L’ odio di cui è stato vittima Molinari è molto diffuso è ha portato a vere e proprie manifestazioni di aggressività verso alcuni giornalisti da parte di molti schieramenti politici (da Grillo alla Lega, dal Berlusconi ad alcuni esponenti del PD).
Non credo come dice Sansa su il fatto che il problema sia scrivere al PD savonese, la questione è più ampia. La politica nazionale è pervasa da un rancore pericoloso: la guerra civile alla fine ghigliottinò anche Roberspierre.
Dimostriamo nei fatti che si può superare l’ imbarbarimento della politica: accettiamo le critiche e battiamoci per ribatterle se non le condividiamo. Mi piacerebbe che partisse dalla provinciale Savona una dimostrazione di civiltà a tutta l’ Italia. Una dimostrazione di Politica con la P maiuscola: attenta al rispetto delle persone, delle istituzioni e della verità.
Un segnale di buon politica e di convivenza civile: un impegno collettivo per salvare l’ opinione originale ed irriverente di Mario Molinari.
Simona Simonetti
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