Efficientamento della sanità pubblica e stop alle privatizzazioni. Recupero delle strutture esistenti sul territorio e realizzazione di nuove strutture pubbliche. No al modello lombardo.
Riduzione significativa delle liste d’attesa e conseguente riduzione della mobilità sanitaria passiva. I liguri devono potersi curare in Liguria.
Riorganizzare gli ospedali in funzione dei territori. Puntare sulle figure dei Medici di Medicina Generale e sulla continuità̀ assistenziale, potenziando l’attività̀ degli ambulatori specialistici.
Ridurre affollamento dei DEA e Pronto Soccorso aumentando l’assistenza sanitaria domiciliare per i pazienti più fragili e istituendo ambulatori diurni su tutto il territorio regionale.
Sanità meritocratica: nomine dirigenziali slegate dalle tessere di partito e maggiore trasparenza della gestione sanitaria.
Nuove assunzioni di personale medico-sanitario con sblocco immediato del turnover.
Digitalizzazione del sistema sanitario regionale. Esami e posti letto disponibili con un click. Aumentare le tutele dedicate alle persone non autosufficienti e/o con disabilità.
Potenziamento dei consultori pubblici e dei centri antiviolenza a tutela dei diritti delle donne. Contrasto al gioco d’azzardo e sostegno alle persone che soffrono di azzardopatia.
Garantire qualità̀ e sicurezza delle cure, puntare sulla prevenzione e pianificare un monitoraggio epidemiologico e ambientale puntuale e trasparente.