COMUNICATO STAMPA DI AMARE VADO In relazione alla risposta dall’Ing. Gosio in merito alle dichiarazioni del Comitato Amare Vado sull’impatto ambientale e sanitario della locale Centrale Termoelettrica |
Vado Ligure, 10 febbraio 2010
Precisiamo quanto segue: – non è mai stato in discussione il rispetto da parte di Tirreno Power delle attuali normative in materia di inquinamento ambientale e prevenzione dei rischi industriali, quello che semmai è da deplorare, è il modo e i tempi con cui vengono applicate dalle Autorità competenti, il ritardo con cui le normative CEE vengono recepite e l’inefficienza dei controlli in merito. – E’ poi da valutare se l’osservanza delle normative sia sufficiente a garantire la salute e l’incolumità delle popolazioni, in primo luogo proprio delle persone che operano presso la Centrale e delle loro famiglie, per le quali abbiamo la massima considerazione. Il passato ci ha insegnato che il rispetto delle leggi non sempre è condizione sufficiente a tutelare la salute dei cittadini: per anni ad esempio abbiamo, in perfetta legalità, continuato a ricoprire i nostri tetti, e riempire le nostre case di amianto. – La letteratura scientifica ha ormai ampiamente dimostrato la pericolosità delle emissioni prodotte da impianti termici quali le centrali elettriche per la salute e per l’ambiente e i fatti accaduti a Middletown, con l’esplosione della locale Centrale termoelettrica che ha causato almeno 5 vittime, dimostrano la pericolosità di certi impianti, indipendentemente ripetiamo, dal rispetto delle normative. Ci sembra del tutto legittimo quindi mettere in evidenza la vicinanza dell’impianto a strutture scolastiche e socio sanitarie che accolgono le fasce più esposte della popolazione: bambini e anziani. – Il nostro non vuole essere un attacco gratuito e infondato, ma semmai una mano tesa a Tirreno Power, che se veramente ha a cuore il territorio in cui opera e per il quale vuole continuare a rappresentare una realtà economica positiva, invece di occupare le pagine dei quotidiani con campagne di stampa a sostegno della propria immagine e vantare l’elenco delle proprie certificazioni, può dare una concreta prova delle proprie intenzioni, spendendo uno degli 800 milioni di euro previsti per il progetto di potenziamento per costituire una rete di centraline in grado di consentire alle amministrazioni locali competenti di monitorare i principali fattori di inquinamento ambientale: non ci sembra un costo esorbitante per conquistare la fiducia dei cittadini. Augusto Perseo // |