Il partito socialista ligure, compreso quello savonese si è sfaldato soprattutto per l’incapacità dei dirigenti locali che non hanno saputo fare politica e tenere insieme un gruppo fino a qualche anno fa ancora coeso
Per questo motivo alcuni socialisti savonesi, tra i pochi rimasti, negli anni hanno dovuto, per cercare visibilità, candidarsi in liste diverse e anche contrapposte
Un dirigente con un minimo di acume politico avrebbe cercato di riunirli insieme e candidarli in una sola lista in appoggio ad un solo candidato sindaco, ma anche questa volta non è andata così.
Troviamo due socialisti, Alessandro Gugliotta (ex braccio destro del segretario Ferrando) e Franco Costantino presenti nella lista di “Toti per Savona” in appoggio al candidato sindaco Schirru.
Con il candidato sindaco Marco Russo nella lista “il patto per Savona”, che dovrebbe essere totalmente civica, c’è Umberto Torcello già candidato nel Pd e dirigente di Confcommercio e Camera di commercio.
Qui sta l’anomalia, il segretario Ferrando sponsorizza solo Torcello considerandolo come l’unico che rappresenta il vero socialismo.
Il segretario del Psi nel comunicato dimentica (volutamente?) altri socialisti doc, Pozzo, Demontis e Carlo Frumento candidati anch’essi con Marco Russo ma nella lista RiformiAMO, che si addice molto di più ai veri socialisti riformisti.
Un grave errore quello del segretario, dimenticare nomi così importanti del socialismo savonese. Nomi che il partito di Pertini avrebbe bisogno per cercare di risollevarsi dall’inesorabile declino