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Albissola Marina

Albissola Marina faccia sentire la sua voce alla Conferenza dei Servizi
sulla centrale termoelettrica Tirreno Power

Nuova Rotta, tramite il capogruppo Silvestro, scrive al Sindaco Vicenzi per ricordargli che il Consiglio Comunale nel dicembre 2009, all’unanimità, ha deliberato l’assoluta contrarietà alla scelta del potenziamento della centrale Tirreno Power basato principalmente sull’utilizzo del carbone dando sostanzialmente mandato a lui e alla sua giunta di agire per intraprendere tutte le azioni possibili per tutelare il nostro territorio e la salute degli albissolesi.

 

A breve, probabilmente entro la fine di luglio, verrà convocata la Conferenza dei Servizi conclusiva su tale progetto di potenziamento della centrale in argomento, e le Amministrazioni Locali che subiscono o possono subire effetti da tale procedura decisionale e comunque destinatari di possibili effetti ambientali possono richiedere di parteciparvi.

 

Nuova Rotta, pertanto chiede a Vicenzi di partecipare alla imminente Conferenza dei Servizi sul procedimento per l’autorizzazione alla realizzazione di una sezione da 460 MW alimentata a carbone presso la Centrale Termoelettrica Tirreno Power di Vado Ligure-Quiliano ed alla Conferenza dei Servizi per il conferimento dell’Autorizzazione Integrata Ambientale alla stessa centrale.

 

Pensiamo che sull’ipotesi di potenziamento della centrale termoelettrica di Vado attraverso la messa in funzione di nuove unità a carbone, l’Amministrazione Comunale di Albissola Marina abbia il dovere di far sentire la propria voce, nel rispetto del voto unanime del suo consiglio comunale del dicembre 2009, e a confrontarsi e coordinarsi con le altre Amministrazioni locali del territorio provinciale e con la Regione Liguria per assumere tutte le iniziative necessarie a tutela della salute e dell’ambiente anche degli albissolesi.

 

Quanto sopra premesso, considerato che:

a) Nella Centrale in oggetto sono in esercizio un gruppo a turbogas VL5 (entrato in funzione nel 2007) e due gruppi a carbone risalenti a oltre 40 anni fa, che sembrerebbero aver funzionato e tuttora funzionare privi dell’obbligatoria certificazione AIA, (richiesta nel lontano 2007) che prevederebbe, in conformità alle norme italiane e comunitarie, l’adozione delle migliori tecnologie disponibili (BAT)

b) La stessa Regione Liguria nel “piano di risanamento e tutela della qualità dell’aria” a pag 126 dichiara: La combustione nell’industria dell’energia e quindi essenzialmente la centrale termoelettrica è la prioritaria responsabile di Ossidi di azoto, PM10, SOx e di COV”

c) L’ Ordine dei Medici della provincia di Savona, in una nota del 3 dicembre 2010, sembrerebbe rilevare che: “nelle aree interessate dalle ricadute delle emissioni della centrale si osservano elevati tassi standardizzati di mortalità, rispetto alla media regionale e nazionale, sia per tutte le cause, che per malattie neoplastiche, cardio e cerebrovascolari”.

d) Secondo la citata nota dell’Ordine dei Medici il raggio dell’inquinamento non è limitato ai comuni su cui insiste l’impianto (Vado e Quiliano) ma “l’impatto sulla salute di una centrale a carbone è massimo entro le 30 miglia (48 Km) dalle ciminiere”.

(E che pertanto Albissola Marina ricade in pieno all’interno del raggio dei 48 Km sopraccitato!!!)

e) Nel succitato “piano di risanamento e tutela della qualità dell’aria” della regione Liguria, a pag. 67 la cartina che riporta il biomonitoraggio degli effetti dell’inquinamento atmosferico evidenzia come le zone di maggiore sofferenza corrispondano al raggio di massimo impatto sulla salute riportato nella citata nota dell’Ordine dei medici.

Nuova Rotta, ritenendo preciso dovere la tutela dei cittadini e del territorio amministrato ( dovere che deriva da leggi e norme in vigore) per quanto su esposto ribadisce:

· è di assoluta evidenza che le decisioni sul potenziamento della centrale in oggetto riguardano direttamente i Comuni da loro amministrati quali “destinatari di impatti ambientali” così come citati nella Sentenza del Consiglio di Stato, V, 17/05/2005, n°2460 che considera “Comuni interessati alla procedura di impatto ambientale e quindi legittimati a parteciparvi, oltre a quelli nel cui territorio viene localizzato l’impianto, quelli destinatari di impatti ambientali, non essendo pertanto di per sé decisivo il criterio di prossimità dell’opera”.

· è di assoluta evidenza che i Comuni di c.s. rappresentano “amministrazioni preposte alla cura degli interessi coinvolti” così come citati nella Sentenza del Consiglio di Stato, Sez. IV, 7 maggio 2004 n. 2874 , ove si precisa che: «(…) la conferenza dei servizi (in special modo quella c.d. decisoria), costituisce un originale modulo organizzativo (funzionale alla concreta attuazione dei principi costituzionali che presiedono all’azione amministrativa, come individuati dall’articolo 97 della Costituzione) per l’acquisizione, su di un dato provvedimento da adottare, dell’avviso di tutte le amministrazioni preposte alla cura degli interessi coinvolti in quest’ultimo”

 

Per tutti questi motivi, Nuova Rotta ha chiesto al Sindaco di attivarsi per richiedere che anche Albissola Marina possa partecipare alla Conferenza dei Servizi in argomento, al fine di difendere gli interessi del suo territorio e la salute degli albissolesi.

 

 Luigi Silvestro (capogruppo Nuova Rotta ) 

 

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