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Albisola, rispunta il progetto del presepe sottomarino

ALBISOLA SUPERIORE
RISPUNTA IL PROGETTO DEL PRESEPE SOTTOMARINO
Le industrie savonesi stanno passando un grande momento di difficoltà. Molte hanno chiuso, altre galleggiano. Il lavoro in questa provincia non è più un diritto sancito dalla costituzione, ma una vincita al superenalotto!!! Molti emigrano per campare verso altri lidi. La popolazione sta diventando sempre più anziana. Eppure noi viviamo in un luogo incantevole, unico, ma molto poco valorizzato, strutture ricettive scarse, prezzi non concorrenziali con altre realtà turistiche, ma soprattutto a mio avviso, vi è una mancanza di sinergie e idee.
Io ne vorrei rilanciare una di idea, che un paio di anni fa aveva suscitato pensieri positivi dall’associazione bagni marini delle Albisole, dall’Albisub, che si era offerta di collaborare e dal consenso di molti cittadini, ma poi caduta nel nulla di fatto. L’idea ripescata sarebbe “IL PRESEPE DEGLI ABISSI”, praticamente un intero presepe in ceramica colorata a grandezza naturale inabissato davanti al nostro litorale. Le due Albisole sono città della ceramica e hanno una tradizione secolare in questo campo. Immaginate il ritorno pubblicitario che avrebbero questi 2 paesi e l’intera provincia davanti a una simile opera? Sarebbe una cosa unica al mondo, non ci sarebbe neanche bisogno di pubblicizzarla, verrebbe a conoscenza di tutto il mondo solo per la sua eccezionalità. Attirerebbe l’interesse di visitatori tutto l’anno, sia per chi pratica lo snorkeling, sia da chi verrebbe accompagnato sul posto da barche con fondi trasparenti. Nel giro di poco tempo il “Presepe Degli Abissi” diventerebbe anche un habitat naturale per fauna e flora marina. Lo studio di fattibilità è stato portato avanti e tecnicamente sarebbe possibile realizzarlo, non avendo nessun problema di usura o altro. Ecco, adesso, ci vorrebbe quella sinergia tra i vari enti, comuni, demanio, ecc. per localizzare il posto più idoneo dove allocarlo. Non ho la presunzione di pensare che sarebbe una passeggiata il completamento dell’opera, ma credo fortemente che possa essere un’inestimabile volano per l’economia del nostro territorio. In Messico una cosa simile l’hanno già realizzata ottenendo un enorme successo…visitate questo sito …non avrebbe però nessun punto in comune con la “nostra” opera per 2 motivi, il primo è che le statue sono in cemento e non in ceramica, il secondo è che non hanno un unico tema mentre il “nostro” sarebbe a sfondo religioso. Chissà se qualcuno questa volta abbia la voglia di portare avanti questa idea e di rendersi conto dei benefici che potrebbe portare?
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