Il PD dice una verità limpida e chiara: Nicola Podio è il prodotto della chimica del centro destra che in questi anni dell’ospedale albenganese ha taciuto sostenendo le idee devastanti del governatore Toti.
Andando a cercare nel web non si trovano contestazioni verso il governatore:
da Claudio Cavallo, Sindaco di Stellanello e coordinatore provinciale di FdI (forse i suoi concittadini si rivolgono all’ospedale di Imperia!) nulla.
Niente dal partito della Meloni a livello albenganese, Tomatis, Delfino, Crosetto in silenzio.
Dalla Lega nessun intervento a parte qualche cartuccia sparata dal Consigliere regionale Stefano Mai ormai al tramonto della sua vita politica. Cristina Porro, futuro vicesindaco in caso di vittoria, muta come un pesce.
Forza Italia con la coppia Melgrati-Ciangherotti, che zitti non riescono proprio a stare per carattere, nulla di rilevante contro le politiche del governatore Toti.
Ma lo scoglio più ingombrante sulla difficile corsa (perdente) di Podio è il delfino albenganese di Vaccarezza e di Toti, l’eterno Guido Lugani.
Infatti la sua presenza nelle liste pro Podio è imbarazzante quanto è assordante il silenzio dello stesso sulla questione Ospedale. Che Lugani, responsabile cittadino di Cambiamo, sarà nelle liste di Podio è scontato, i due sono sempre insieme.
Lugani abbandonerà Cambiamo come il suo capo Vaccarezza? Tornerà in Forza Italia?
Certo che se Lugani prendesse le distanze da Toti dovrebbe dirlo pubblicamente, il silenzio conferma la sua imbarazzante condivisione della politica sanitaria del Governatore.
Podio parte con il peccato originale, quello di Lugani. A nulla servono comunicati stampa del candidato Sindaco, i suoi sono stati silenti ieri, oggi e domani sulla cura del Governatore all’ospedale di Albenga.
Il centro destra con omissioni e silenzi ha condiviso sempre la politica sanitaria regionale.
Se Lugani non prenderà pubblicamente le distanze da Cambiamo e dal Governatore Toti il Re sarà nudo!
Molto imbarazzante per Podio averlo al fianco!