Il coordinatore albenganese di Forza Italia: “Voci sempre più insistenti puntano sul superamento della candidatura di Riccardo Tomatis (che smacco) a favore dell’ex sindaco albenganese”
“Mancano ormai pochi mesi alle elezioni amministrative albenganesi e il Partito Democratico sta già cercando di capire chi buttare giù dalla torre. Un melodramma a tinte rosse che vede da un lato Riccardo Tomatis, che scalpita per essere riconfermato, e dall’altro lato l’ex sindaco Giorgio Cangiano, al quale, in questi settimane, stanno arrivando le sempre più insistenti suppliche di molti democratici ingauni affinché torni a salvare il salvabile dopo il disastro della giunta uscente. Chi la spunterà? Cari amici sempre meno numerosi del PD, ho io la soluzione che fa per voi”. Lo dichiara il consigliere comunale e coordinatore albenganese di Forza Italia Eraldo Ciangherotti.
Secondo Ciangherotti, “Persa per persa, Giorgio Cangiano è indubbiamente la scelta migliore per rendere la prossima competizione elettorale una competizione, appunto – spiega -. Diversamente, se a correre sarà di nuovo Riccardo Tomatis, il risultato finale è già scritto. Come esponente del centrodestra albenganese, auspico una ridiscesa in campo da protagonista dell’ex sindaco Cangiano, dal quale mi dividono molte idee ma il cui peso politico è sicuramente di ben altro livello rispetto all’attuale primo cittadino”.
“Quelli che seguiranno – aggiunge il capogruppo albenganese – non saranno mesi facili per gli scienziati del Partito Democratico di Albenga. Del resto, nelle segrete e piccolissime stanze della sede di via Roma, i democratici sanno bene che riconfermare il sindaco uscente sarebbe un perfetto harakiri politico. Allo stesso modo, immagino che molti piddini albenganesi abbiano allestito nella stessa sede un altarino dedicato a Re Giorgio, pregando ogni notte per un suo ritorno”.
Secondo Ciangherotti, infine, “dal punto di vista politico per Riccardo Tomatis questa situazione deve essere uno smacco non indifferente. Lui, che farà il diavolo a tre teste per essere riconfermato come il cavallo vincente, potrebbe essere superato da un cavallo di razza, che sicuramente saprebbe correre più e meglio di lui. Anche perché si sa, nella Vita, proprio come in politica, si raccoglie quel che si semina. Cos’ha seminato Riccardo Tomatis in cinque anni di amministrazione? Lasciamolo dire agli elettori albenganesi. Ormai, fortunatamente, mancano pochi mesi al voto”, conclude.