Minacciata dalla Mafia?Minacciata dalle BR?Minacciata dai fondamentalisti islamici? Nulla di tutto questo. La scorta all’assessore Zioni è stata assegnata dalla solerte (garbato eufemismo) Prefettura a seguito delle critiche di un noto giornalista alassino che ha osato mettere in discussione le capacità dell’Assessore al Turismo di Alassio. La Zioni riferisce di aver accusato attacchi di ansia per via del trattamento riservatole dal giornalista e si dice stupita dal clamore sollevato dalla decisione del Comitato per la Sicurezza. Stupita? Con tutto il rispetto per l’Assessore Zioni non ci pare che ci si debba stupire se la gente si indigna vedendo come vengono spesi i soldi del contribuente… Siamo spiacenti se l’assessore è stata male per le critiche ricevute, ma da qui ad aver titolo per ottenere una scorta (pagata con i soldi pubblici) ce ne corre. Poi non stupiamoci se monta la rabbia contro la CASTA, se movimenti come quello di GRILLO crescono nei sondaggi, se aumenta l’astensionismo. Qui si stà perdendo il senso del ridicolo. Delle 2 l’una: o la Zioni ha elementi per poter querelare per diffamazione certi critici o è meglio che si dedichi al suo assessorato che, tra l’altro, secondo gli immancabili maligni non ha un bilancio brillantissimo. La scorta assegnamola ai magistrati in prima linea contro la criminalità organizzata, ai giornalisti che denunciano il malaffare, ai cittadini che rompendo l’omertà segnalano i responsabili di fatti che altrimenti rimarrebbero senza colpevoli (vedasi il caso del taxista milanese barbaramente massacrato per aver investito un cane). I soldi pubblici vanno spesi per le cose serie: scuola, università, sanità, infrastrutture…Le critiche a mezzo stampa nel momento in cui si diventa personaggio pubblico fanno parte delle regole del gioco. E’ naturale attirare critiche e consensi quando si entra nella arena della Politica. Per limitare le une (le critiche) e aumentare gli altri (i consensi) basta lavorare bene Assessore Zioni. E se proprio risulta intollerabile il fuoco di fila delle critiche, che in democrazia sono sacrosante, esiste sempre la possibilità delle dimissioni… istituto poco praticato nel nostro paese, ma ottimo per evitare anche gli attacchi d’ansia…