Forse Melgrati ha scelto di lanciare in questi giorni il suo TRUMP FANS club, non solo per far parlare un po’ di sé, ma anche per coprire le voci insistenti di dissapori all’interno della maggioranza Alassina. No, questa volta non parliamo dei dissidi tra la compagna del primo cittadino (una sorta di super assessore esterno alla cultura) ed il vice sindaco né dei maldipancia per l’attivismo del consigliere regionale Rocco Invernizzi che invia direttive via mail per “coordinare” il gruppo di FDI (cosa che fa letteralmente imbufalire gli altri colonnelli…), in questo caso si fa riferimento alla disputa – finora rimasta sottotraccia- che da qui a qualche mese potrebbe cambiare tutto: la scelta del futuro candidato sindaco. Sembra un tema prematuro ma in realtà è già ESPLOSIVO. È noto che Melgrati di andare in pensione non ha alcuna intenzione. La legge gli permette di fare un ulteriore mandato da Sindaco, ma qui cominciano i problemi, poiché né Galtieri né Giannotta vogliono accettare un altro giro da semplici assessori. A Galtieri sta sempre più stretto il ruolo di numero 2, mentre Giannotta gode dell’appoggio di Invernizzi per il dopo Melgrati. Situazione complicata che potrebbe anche terremotare la giunta e favorire una spaccatura del centrodestra alle prossime elezioni. Senza contare che la Sinistra, stavolta orfana di Jan Casella che sta troppo bene a Genova per rinunciare al suo scranno, potrebbe essere nuovamente tentata dall’ opzione Carlo Maria Balzola, già contattato da molti alle ultime comunali…..