ALASSIO FALSO BILANCIO A LA MARINA Cosa succederebbe nella città del muretto se la società La Marina a capitale pubblico, che gestisce il porto, avesse approvato per ben cinque anni un bilancio falso, per non aver previsto il pagamento della tassa sui rifiuti? |
E nonostante ciò gli uffici comunali preposti alla verifica e al controllo avessero sempre approvati quei bilanci, falsando così anche i bilanci del Comune conniventi o senza mai verificarne la veridicità? E la stessa società e per lei i presidenti che si sono avvicendati Zarillo Gaibisso e l’ attuale, o i consiglieri di amministrazione o il direttore Marino Agnese e soprattutto i Revisori dei Conti avessero redatto ed approvato il bilancio societario privo di così importante voce di spesa? Viene da domandarsi se erano solo capaci a percepire i loro lauti compensi. Né può valere la scusa del contenzioso sul fatto che l’imposta fosse o no dovuta e in che misura perché la Corte di Cassazione aveva già sentenziato nel 2009. Ma se il dovuto è di circa 150.000 euro annui, risulterebbero cinque anni non pagati per un ammontare complessivo di euro 750.000. Chi pagherà?? La Società? Ma la Società ha un fondo di riserva sufficiente a far fronte? O ha malamente investito ed oggi non dispone di liquidità? Pagheranno gli amministratori, i dirigenti, i Revisori incompetenti del La Marina? O i funzionari disattenti e superficiali del Comune? O infine i politici, che in questo caso (cosa rarissima) sembrano non essere responsabili ovvero lo sarebbero solo per non aver vigilato con il dovuto zelo? Si tratta per tutti di buona fede e quindi di incapacità a svolgere il ruolo, oppure qualcuno ne ha tratto vantaggio magari vantandosi di avere il bilancio in attivo? In ogni caso dovrebbero prendere atto dell’accaduto e dare le dimissioni o pagare di tasca propria. Serve chiarezza altrimenti chi pagherà sarà la collettività alassina… Come sempre!!!! |