Alassio – Elezioni nel 2018

Alassio – Elezioni nel 2018
Dalla brace alla padella (di Soda Caustica)
Poi i risultati dicono che gli italiani non vanno a votare. Come meravigliarsi? Prendiamo Alassio, se la politica la fanno sempre le stesse persone e nessun nome nuovo è disposto a metterci la faccia…
Considerate i politici alassini che non fanno parte del centro destra, chi sono? 
Sempre gli stessi: Galtieri di Insieme X (dopo due candidature a sindaco fallite non sembra più in grado di potercela fare), Piera Olivieri di Progetto Alassio (ormai rappresenta sé stessa), quelli che furono di Progetto Alassio come De Michelis, Foglia (con grandi ambizioni, ma i voti?), Caterina Damonte che non vuol apparire ma rappresenta il figlio, Jan Casella, che era “sinistra alassina”, personaggio in cerca d’autore, invecchiato precocemente dal “comunismo” ormai defunto.
Altri non pervenuti.
Una nota a parte per Canavese, ingegner incompreso. Diogene alassino, da anni cerca l’uomo, ma non lo trova. Mortificato, arrabbiato con tutti, politicamente solo.
Alassini coraggio, c’è ancora tempo, undici mesi e poi chi non vorrà mangiare la solita minestra non andrà a votare o voterà centrodestra.
 Il campo politico alassino del centrodestra è desolante: Canepa, Zioni e Rocca, Vinai e Rossi. Ma la società alassina non è meno anonima, ben rappresentata dagli “anonimi” di Alassio2011.
Allora meglio l’usato sicuro?
 Melgrati, unico personaggio carismatico alassino, dovrà essere acclamato salvatore per salvarci dagli incapaci?
Melgrati di cose ne ha fatte tante, alcune buone, anche se spesso gestite male o lasciate gestire ai “privati”, che è lo stesso. Tanto paga sempre “pantalone”, ovvero gli “anonimi” alassini e nel 2018 le elezioni amministrative le vinceranno loro.
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