Alassio, due giorni alla ribalta per Angelo Galtieri
Alassio, la Lega sta facendo voce grossa, ma non spaventa
L’albergatore Angelo Galtieri è sempre più attivo, visibile, con buone probabilità di successo. Ovvero prossimo primo cittadino di Alassio, sull’onda di convergenze trasversali, a livello locale e provinciale. Leggi l’uomo forte, Luciano Pasquale (Unione Industriali, Carisa, Camera di Commercio).
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Galtieri, venerdi mattina, alle 11, ha convocato una conferenza stampa nei locali del porto di Alassio. Alle 17 di sabato nuovo appuntamento, questa volta nella Biblioteca civica. Galteri affronterà il tema di un “progetto politico-amministrativo” per una lista civica di pacificazione. Al di sopra delle parti e delle fazioni. Uno schieramento sganciato dall’egemonia dei partiti e nei propositi per la rinascita economica e morale di Alassio.
Indiscrezioni inoltre sul fronte della Lega Nord alassina che non sembra più disposta ad un ruolo subalterno. Reclama la candidatura a Sindaco per il suo (taciturno) Luca Villani, minacciando l’alleanza con il PDL. Ma non avranno il coraggio di andare soli al voto e alla fine si accontenteranno del Vice Sindaco.
Peccato che tanta tenacia ed ostinazione non siano state manifestate in questi anni, sul Grand Hotel, sul teatro, sul depuratore,… Peccato che questo tremendismo si manifesti solo ora sulle poltrone e non abbia partorito in passato proposte costruttive sul programma e iniziative meritorie sulle scelte amministrative. E dire che le sedi dove incidere, i leghisti le avrebbero… Villani addirittura ne ha 2 (Comune e Provincia). Ma forse è proprio questo il problema. I leghisti hanno troppo da fare. Troppi incarichi che assorbono tempo ed energie? Così non hanno la forza durante l’anno di parlare (tranne quando si tratta di ottenere qualche posto)…e si limitano a ratificare (senza fiatare) le decisioni di Melgrati e Vaccarezza. Forse sarebbe il caso di abbandonare una poltrona (e uno stipendio pubblico) e concentrarsi sull’altra. I leghisti risparmierebbero energie (e troverebbero magari il fiato per parlare) ed i contribuenti qualche soldo in meno per salati balzelli, come Tarsu, suolo pubblico…
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