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Alassio

Clamoroso! Vigilanza per l’incolumità dell’assessore Zioni

Il Comitato per l’Ordine pubblico teme il “pericolo La Corte”

AlassioDopo la scorta armata al sindaco di Albenga, Rosy Guarnieri (Lega Nord), per oscure minacce ricevute via lettera. Ecco la “vigilanza generica” (radiocollegata? dinamica dedicata?) all’assessore al turismo del Comune di Alassio, Monica Zioni, del centro destra, a tutela della sua incolumità.
E primo caso in Italia, infatti la decisione è stata presa dal Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica a seguito di un danneggiamento. Con un singolarissimo e inedito retroscena. Nella motivazione del Comitato, presieduto dal prefetto Claudio Sammartino, si farebbe pure riferimento alle minacce denunciate alla polizia e ai carabinieri di Alassio dalla Zioni stessa.
Del tipo “quel giornalista mi perseguita, temo per… ”. Vicenda di cui Trucioli Savonesi si è già occupato, pubblicando gli atti.
Come è possibile che un giornalista incensurato, alle spalle una carriera a fianco delle istituzioni, si trasformi in “pericolo pubblico” proprio ai danni di un assessore? E in base a quali valutazioni di merito si è considerata la potenziale minaccia inserendo proprio il nome di La Corte?
Tempi duri, nel ponente ligure, non solo per associazioni criminali, oggi sappiamo che esiste pure la “pericolosità dei giornalisti”. Muniti della loro penna, con i loro articoli. La loro indipendenza.
Povero La Corte, vien da dire! Non solo temuto per la sua attività giornalistica. Ora sappiamo che il Comitato per la sicurezza di questa provincia, presieduto dal prefetto Claudio Sammartino, con una lunga carriera in quel di Imperia, l’ha inserito tra gli individui capaci di spaventare (a morte?) persino un assessore al turismo.
A tanto non eravamo mai arrivati. Uomini Liberi può prendersi seriosamente un impegno, in attesa di sviluppi e reazioni. All’incolumità di Monica Zioni provvediamo direttamente noi, volontari di questo blog e di Trucioli.
Manlevando tutte le forze dell’ordine dall’impegno di vigilare sulla vita dell’assessore. E concentrarsi su altri fronti che stanno a cuore ai cittadini. E su questo non ci piove. Siamo seri!
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