AI SOSTENITORI DI “RINASCITA” E A TUTTI I CELLASCHI

Abbiamo promosso come nostri valori più importanti la legalità, la trasparenza, l’onestà così come intesa anni orsono; vi abbiamo aggiunto innegabili questioni economiche e sociali e ci siamo contati: siamo una minoranza!
Come tale, non abbiamo il diritto di amministrare il nostro paese e dobbiamo permettere ad altri di farlo secondo i loro principi.
È normale la delusione, innanzitutto per il risultato elettorale, ma anche per non essere riusciti a capire il vero stato d’animo della comunità alla quale apparteniamo. Stato d’animo che richiedeva, forse, linguaggi diversi e un diverso approccio alle problematiche realmente esistenti, attraverso un percorso non breve, che non c’è stato, di acquisizione e assestamento di informazioni debitamente documentate. L’improvvisa esplosione mediatica relativa a fatti di presunta illegalità ha solo portato scompiglio non facendo parte di tale percorso.
Se adesso ci ritirassimo la nostra comparsa sulla scena politica risulterebbe di nessuna utilità. Celle, invece, ha bisogno che si crei un nucleo di cittadini i quali abbiano già avuto la possibilità di rendersi conto, anche se non completamente, delle criticità che ci coinvolgono.
Pertanto, al dovere di ringraziare i concittadini che hanno deciso di unirsi a noi, fidandosi delle persone e della nostra azione, ci sentiamo di aggiungere il dovere di essere contenti di quanto fatto, in continuità con l’insegnamento avuto dai nostri genitori, i quali ci hanno consegnato l’onore del nome che portiamo e che sono, o sarebbero, orgogliosi di noi, così come lo sono i nostri figli, nel rispetto dei valori morali, della legge e dell’eguaglianza dei diritti fra tutti i cittadini.
Il gruppo Rinascita.

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