Lo chiamavano il medico «anti carbone», per via di quella sua battaglia pionieristica contro la fabbrica e le ciminiere della centrale di Vado ligure. Per anni, insieme all’amico e biologo Virginio Fadda, ha studiato le conseguenze di quel carbone sulle popolazioni del savonese.
Agostino Torcello, medico pneumologo, libero professionista, è morto il 17 febbraio a 72 anni.
Andava «controcorrente», lo ricordano i colleghi di Medicina Democratica, perché Agostino Torcello è stato sempre una voce fuori dal coro, così scomodo da essere isolato. Fondatore del Moda, il movimento di difesa dell’ambiente e della salute, quarant’anni fa veniva irriso quando sollevava il dubbio che la centrale potesse inquinare. Grazie a lui sono iniziate manifestazioni, esposti, studi approfonditi, petizioni, interrogazioni parlamentari. È stato tra i primi consulenti della rete contro il carbone nata a Savona negli anni Novanta e poi cresciuta nel Duemila, sino all’epilogo giudiziario e lo stop all’alimentazione della centrale. «Agostino è stato sempre un galantuomo», lo ricorda l’amico Marcello Zinola, giornalista.
Da La Repubblica