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Ad Alassio sale la tensione politica

ALASSIO. LO SCONTRO TRA MELGRATI E VACCAREZZA

METTE A RISCHIO LA GIUNTA CANEPA

Alassio. Non è sfuggito agli addetti ai lavori il “silenzio assordante” di Marco Melgrati sulla bufera che sta investendo il “rivale” Angelo Vaccarezza nella Città del Muretto. Il Presidente della Provincia contro il quale la minoranza consiliare alassina ha presentato una mozione di sfiducia individuale non ha ricevuto alcun attestato di solidarietà da Melgrati.
I più maliziosi sussurrano che dietro la mozione di sfiducia contro Vaccarezza ci sia la regia dello stesso Melgrati che starebbe “usando” l’opposizione di Alassio e Rocco Invernizzi per liberarsi dell’ingombrante (in tutti i sensi) politico Loanese che ricopre da mesi anche l’incarico di commissario cittadino di  Forza Italia ad Alassio. Una presenza, quella di Vaccarezza nel suo feudo alassino, che Melgrati non ha mai digerito tanto da chiedere più volte al Rivale loanese un passo indietro. Non è un mistero che Melgrati vorrebbe che  venisse nominato Coordinatore Cittadino il suo braccio destro Lucchini, alle ultime comunali “sbianchettato” in extremis dalla lista dallo stesso Vaccarezza. L’iperattivismo alassino di Vaccarezza stà causando più di un mal di pancia tra i membri della maggioranza. Le pressioni del Presidente della Provincia per far ottenere a Gennaio alla pupilla Lucia Leone l’assessorato sono alla base dei mugugni di Rocco Invernizzi, escluso, tra l’altro, dalla Giunta nonostante il suo importante apporto elettorale per volontà di Vaccarezza. Lo scontro in atto tra le correnti mette a rischio la già traballante e non brillantissima Giunta Canepa sulla quale ora pende  anche  la spada di Damocle del Caso Zioni, finita nella bufera per i favori concessi alla Scuola di musica AMS dell’amica Eleonora Mantovani.
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