Mesi orsono, il Sindaco di Savona era stato contestato, in merito all’ipotesi di nomina a nomina dell’ing. Ferro quale Presidente di APS, dal Sindaco di Loano, che aveva sollevato rilievi in merito alla possibile nomina di Santiago Vacca quale Consigliere di APS, in quanto Ferro era stato Presidente del Consorzio Depurazione di Savona e Vacca Presidente del Collegio Sindacale nel periodo in cui la Guardia di Finanza aveva contestato la non iscrizione a Bilancio delle somme per rimborso mutui in capo ai Comuni Soci.
Ora, il Consorzio ha dovuto mettere a bilancio queste somme, per cui si è verificata la “considerevole” perdita di oltre 4.900.000 nel Bilancio 2021 e solo nel 2022 si è riusciti a riportare in utile la Società, grazie alla procedura di riequilibrio realizzata dall’allora Presidente Bonifacino. Nonostante questo merito, Alberto Bonifacino era stato dimissionato.
Il nuovo Presidente, Maurizio Maricone, non ha potuto far altro che adeguarsi e mettere in Bilancio le somme riguardanti il rimborso dei Mutui.
Il timore è che, l’ing. Ferro, con le proprie posizioni all’interno del Consorzio, rischi di inficiare il PNRR per Albenga e per il potenziamento del depuratore di Borghetto, chiedendo un cofinanziamento alle società pubbliche del Ponente, che non ne hanno i mezzi, anzichè ricorrere al partenariato pubblico privato di cui esiste offerta.
L’auspicio è che, alla fine, prevalga il buon senso e non si arrivi a strappi e rotture.
Vedremo come andrà a finire.
E pensare che, in campagna elettorale, l’allora candidato Sindaco Russo sognava per la città di Savona un ruolo autorevole e centrale nell’ambito della provincia: visto il livello dello scontro fino ad oggi raggiunto sul tema del consorzio depurazione, verrebbe da dire che la diplomazia non sia il punto di forza dell’amministrazione savonese
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