Qui si lavora a getto continuo e non c’è ponte o ferie che tenga.
Che di lì a poco si voterà per le comunali è un sospetto che verrebbe anche al più fervente degli anarchici o al più distratto dei passanti.
Anche ad occhi chiusi, in un crescendo sensoriale di odori e rumori.
Tagli d’erba a getto continuo, marciapiedi costruiti come se non ci fosse un domani.
Dopo le elezioni partirà il risiko delle poltrone degli enti di secondo grado e non si può farsi trovare impreparati.
Perdere la roccaforte del comune sarebbe una mazzata terribile e smorzerebbe tanti appetiti e ambizioni.
E questo al circolo del partito lo sanno.