A una decina di ipotetici manifestanti hanno vietato l’ingresso al Priamar durante la presentazione della futura passeggiata di levante

Oggi davanti al Priamar durante la presentazione del masterplan sulla futura passeggiata di levante è successo un fatto antidemocratico che dimostra l’aria che si respira nel nostro paese.
Poco prima dell’inizio dell’incontro all’inizio della rampa per salire alla fortezza si sono radunate una decina di persone. Mentre alcuni turisti, tra cui molti stranieri andavano e venivano dalla fortezza,  chi faceva parte  del gruppo in attesa, quando hanno tentato di salire, sono stati fermati dalla polizia perché catalogati come possibili manifestanti, nonostante non avessero né bandiere, né striscioni. Naturalmente le richieste di spiegazioni non hanno ricevuto riposta. A quanto pare era una decisione del questore che aveva chiuso la fortezza al pubblico per garantire la sicurezza.
Ci sarebbe voluta l’autorizzazione (la notizia della presentazione è stata data solo l’altro ieri e per avere l’autorizzazione si deve richiedere 3 giorni prima).
Richiesta di documenti ad alcuni di loro, qualche ripresa degli ipotetici manifestanti ma nessuno è stato fatto salire,  mentre sul Priamar venivano scattate foto di Russo tutto sorridente con Toti.

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