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“A sto punto buttiamoci sull’astrologia, che è meglio!”

Chi frequenta Palazzo Sisto, in questo ultimo periodo, maligna di una Sindaca stanca e nervosa, chiusa nel proprio bunker al primo piano, tentata dalla rincorsa al secondo mandato, ma al contempo pronta a mollare “baracca e burattini” per tornarsene nell’ombra e nell’oblio, dopo essere stata politicamente abbandonata da (quasi) tutti!

Lo abbiamo detto e ripetuto all’infinito: questa città è da decenni che non riesce ad esprimere poco, o nulla, dal punto di vista imprenditoriale, politico, culturale.

E’ una città dalle infinite potenzialità, ma dai mille lacci, lacciuoli, invidie, gelosie e dai veti incrociati. Ti guardi a destra e vedi beghe.

Ti volti a manca ed è peggio.

Scruti le (5)Stelle e ti rendi conto che è peggio che andare di notte, per cui è naturale assistere all’inevitabile disgusto della gente per la politica.

Tutto continua ad essere nelle mani dei soliti tromboni, i cosiddetti padroni del vapore, oramai giunti a fine corsa per i limiti dell’età e per la prostatite, che hanno imperversato per decenni dietro le quinte, ma che non sono disposti a mollare il potere temporale, se non quando avranno esalato l’ultimo respiro, dopodiché, anche nell’empireo, cercheranno di “dettare legge“, la loro!

Noi, poveri mortali, invece, ci accontenteremmo, molto più modestamente, di sapere per chi saremo costretti a votare alle prossime elezioni amministrative savonesi.

A forza di turarci il naso, quinquennio dopo quinquennio, abbiamo oramai perso definitivamente l’olfatto, anche se un profumino di inciucio continua a sollecitarci le narici.

I tromboni di cui sopra ed i loro vassalli stanno lavorando alacremente al progetto: per costoro, dopo la delusione “Caprioglio”. “il non sbagliare più” è diventato un imperativo.

Si sussurra che, dai loro radar, piano piano, la ricandidatura della Sindaca si sia allontanata definitivamente, sempre più, “come un canotto alla deriva ne/l’azzurro mare d’Agosto”.

Per ora, parrebbe. che Lei non abbia ancora ben compreso, o digerito, la situazione, ma la decisione è stata presa da tempo: sono stanchi dei capricci, tanto i caporioni. quanto la “ggente

Ottobre, mese dei marroni (pieni) e delle elezioni amministrative, viene visto ancora come lontano, ma non più irraggiungibile come un tempo.

Considerato lo sfacelo generale che coinvolge tutti i partiti e i movimenti, il “melting pot” politico (detto anche spezzatino, o più volgarmente, inciucio) resta, per “i capoccia”, l’unica possibilità per continuare a contare (e contarle … le palanche).

La soluzione al problema, con tante incognite e ancora poche equazioni, si dipanerà verso Giugno, il mese dedicato a Giunone, coincidente con l’inizio dell’estate e che, nel campo astrologico è associato al segno zodiacale dei gemelli.

“Vedo, prevedo e stravedo” ecco, ora voglio proprio divertirmi con l’astrologia, scrutando i pianeti ed il cielo di nascita della città, per azzardare alcune previsioni.

Il vero candidato con concrete possibilità di vincere le elezioni savonesi sarà frutto della mediazione tra destra e sinistra, sopra e sotto, davanti e dietro (ecco, appunto, soprattutto dietro).

La nuova amministrazione inizierà il proprio mandato senza avere Saturno contro, come quelli che li hanno preceduti.

Terminerà definitivamente l’era del sindaco acquario e dei due fidati e fedeli assessori dei gemelli.

L’influenza di Urano, il signore dei tagli rapidi e repentini, cesserà la propria azione nel settore delle finanze comunali savonesi ed essendosi oramai stabilmente insediato nel segno del toro, garantirà, finalmente, abbondanza alle casse municipali. Tramonterà definitivamente l’era dei gemelli (al bilancio).

E’ vero, lo riconosco, ho fatto una gran confusione con le mie previsioni astrali alla mago Oronzo  ma, almeno, io non mi prendo sul serio quando fingo di giocare con il futuro.

I padroni del vapore, invece, da decenni, loro Sì che giocano con il nostro, di futuro.

Per loro è normale e dovuto, per noi è vita.

Cari savonesi, ci rivedremo a Giugno, per conoscere le novità (si vabbè!) elettorali.

Ad Ottobre, invece, non dimentichiamo a casa “u mandillo” per turarci il naso, prima di entrare nella “gabina” per (NON) votarli!

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