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A proposito della modifica della viabilità introdotta dal sindaco Russo

Corso Italia chiuso al traffico

Racconto di un viaggio tra l’incrocio via Verdi/via Torino e la stazione ferroviaria di Savona-Letimbro (solo andata) del ritorno vi parlerò un’altra volta

Venerdì mattina sono andato in stazione (FFSS) alle 8, e forzosamente ho dovuto percorrere Via Torino.

Dall’incrocio di via Verdi con via Torino fino in Piazza Saffi ho impiegato 600 secondi e nel percorso mi sono preso anche i rimbrotti di una signora, giustamente, che mi ha agitato l’ombrello contro perchè ero fermo parzialmente sulle strisce pedonali.

Mi è tornato in mente allora quando prendevo i tempi di percorrenza di via Torino subito dopo la modifica di Piazza Saffi.

Subito dopo la modifica di piazza Saffi i tempi di percorrenza nello stesso tratto di strada e alla stessa ora, erano mediamente di 420 secondi, e prima della modifica i tempi medi erano di 120 secondi.

(Ricorderete ancora l’articolo di giornale che riportava  la notizia “ Via Torino si percorre in 16 secondi”)

Il siparietto con la signora con l’ombrello mi ha portato a valutare la promiscuità del traffico su via Torino/Piave (autobus, macchine, moto, biciclette, monopattini, pedoni) strada che ha 13 immissioni laterali e 13 passaggi pedonali  in questo contesto tra “stop and go” nessuno può anche volendo rispettare le norme ; ma diventa un “far-west“ e l’automobilista rispettoso diventa l’utente debole.” (non me ne vogliate per questa affermazione) e il percorrere la strada in tale condizione diventa pericoloso per tutti, ma siccome è l’unica strada per raggiungere il centro città bisogna comunque percorrerla                           

Questo nuovo aumento del tempo di percorrenza è causato dall’introduzione del giro forzoso di Piazza Mameli dovuto alla chiusura del tratto di C.so Italia tra via Dei Vegerio e via Cesare Battisti.

E non solo si è ripercosso su Via Torino/Piave ma anche su tutte le altre vie che portano il traffico in Piazza Saffi (via Venezia/Robatto/Don Bosco e via Brignone)

Il ritorno dalla stazione ve la racconterò una prossima volta

Procopio Giuseppe

 

Seconda Parte

Quando è stato introdotto il giro di P.zza Mameli ho preso la telecamera e sono andato a fare alcuni rilievi dei passaggi e dei tempi di percorrenza nelle tratte interessate e precisamente all’uscita di P.zza Saffi (ingresso in via Boselli e svolta in via Venezia) e all’incrocio tra via Montenotte e C.so Mazzini potendo valutare le tre possibili direzioni scelte dalle auto (qui c’è un semaforo che regola l’intersezione ).

Lo ho fatto con la telecamera perché un solo operatore può rilevare una sola direzione, a casa rivedendola più volte sono possibili diverse osservazioni, Avevo chiesto per iscritto l’aiuto degli Istituti medi superiori quali l’Istituto Superiore Boselli Alberti e “ Istituto Ferraris Pancaldo”per rilevare i “passaggi” ma ho ricevuto risposte (sempre per iscritto) negative

All’ingresso in via P. Boselli il passaggio delle auto “compensate” é diminuito del 10% rispetto ai rilievi di T.a.u e Polinomia e dei nostri (allora non c’era coda in via P. Boselli)

Ora c’è coda ed è ulteriormente diminuita la velocità, pertanto influisce nel computo dei passaggi.

Per quanto riguarda l’intersezione di via Montenotte con C.so Mazzini i passaggi sono rimasti stabili rispetto a miei precedenti rilevamenti.

Il rimanere stabile del numero dei passaggi in fondo a via Montenotte ci ha portato alla conclusione che tutti coloro che prima utilizzavano C.so Italia per andare in Piazza Diaz e poi uscire dalla città ora girano in Piazza Mameli, poi attraversano P.zza Diaz per uscire dalla città o per salire in via Poggi.

Il costringere i cittadini a limitare la loro libertà individuale non è concesso a nessuno sia che sia super intelligente o super ignorante

Firmato Comitato per la viabilità Piazza Saffi-Villapiana Procopio Giuseppe

SV 10/02/2024

Archivio/comitato villapiana/2024-02-10 lettera a Uomini Liberi

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