La riunione della lega savonese per gli auguri di Pasqua si è trasformata per il consigliere Andrea Frigerio nell’ennesima tortura ad opera di Alfredo Remigio.
Remigio da tempo tormenta Frigerio perché dia le dimissioni da Consigliere in modo che lui, primo dei non eletti, possa prendere il suo posto in consiglio.
A Remigio il passaggio nella lega non ha portato fortuna, nella scorsa legislazione non aveva ottenuto l’assessorato promesso da Ripamonti e si era dovuto accontentare di una misera presidenza di commissione, alle ultime lezioni non è stato neppure eletto, primo dei non eletti appunto, con ben 82 preferenze in meno di Frigerio.
Remigio, però, non si da per vinto vuole la poltrona da consigliere per questo fa pressione sul partito e su Frigerio perché dia le dimissioni.
Frigerio, nonostante la giovane età, alle elezioni si era piazzato subito dopo l’ex assessore Scaramuzza con solo una trentina di preferenze di differenza fa bene a non mollare quello che si è guadagnato con i voti. Savona, nonostante i suoi problemi, può fare a meno di Remigio in Consiglio.