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enova – Il nome del bar era sicuramente azzeccato: “Il solito posto”. Così, quando qualcuno che voleva acquistare della droga precisava dove si riforniva, anche dalle intercettazioni sarebbe stato difficile capire quale fosse questo ‘solito posto’. Ma oggi a far notizia non è più la scoperta di un bar, “Il solito posto” in via Molfini a Sestri Ponente appunto, dove sopra il bancone si servivano caffè e cappuccini e sotto si offrivano cocaina, marijuana, ecstasy e hashish. A far parlare è infatti l’identità della barista e proprietaria del locale: Diletta Botta, savonese di 35 anni residente a Genova già da diversi anni, eletta consigliera municipale del Movimento 5 Stelle nel consiglio di circoscrizione Medio Ponente, durante le ultime consultazioni elettorali del maggio scorso. Nella sede del Movimento 5 Stelle di Genova la notizia è stata appresa con sorpresa e costernazione: “Apprendiamo con sgomento dell’arresto di Diletta Botta, consigliere municipale del Municipio VII Ponente – dichiarano in una nota congiunta gli altri esponenti del movimento – Diletta Botta, come tutti i cittadini che hanno concorso alla recente competizione elettorale, ha partecipato alle attività del Movimento e ha presentato il Certificato Penale immacolato. Restiamo quindi in attesa dei decorsi degli Atti Giudiziari considerando Diletta Botta momentaneamente allontanata dal Movimento e dimissionaria da ogni incarico elettivo”. Diletta Botta è stata scoperta dopo una segnalazione che ha avvertito la polizia delle attività illecite praticate nel suo bar, che ha quindi ricevuto una visita inaspettata da parte degli agenti che l’hanno colta ‘con le mani nel sacco’. L’ormai ex consigliera si trova ora rinchiusa nel carcere di Pontedecimo. I suoi clienti quindi, dovranno trovare un “altro posto” dove rifornirsi. 2

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