LE CONTRADDIZIONI DELLA LEGA NORD
E DEL SUO SINDACO DI ALBENGA
Le vicende giudiziarie che stanno attraversando la Lega Nord in questi ultimi mesi, si commentano da sole pertanto evito di entrare nel merito.
Quello che, invece, mi colpisce particolarmente sono le posizioni, incongruenti-populiste, che stanno assumendo sul tema relativo al pagamento dell’IMU.
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E’ di tutta evidenza che le tasse nessuno le vorrebbe ma dal momento in cui sono divenute Legge dello Stato è assolutamente disdicevole che un partito politico che ha governato e che si candida a governare, possa giustificare l’evasione fiscale e peggio ancora istigare i cittadini a non pagare le tasse e, quindi, disattendere una legge, o istituire personali e arbitrarie compensazioni fra crediti e debiti verso lo Stato. Si dimenticano molto in fretta, che il danno maggiore è avvenuto quando il precedente governo, di cui la Lega Nord era parte integrante, decise di cancellare l’ICI solo per prendere voti, senza valutarne le effettive conseguenze per le quali oggi, purtroppo, si deve correre ai ripari e che le responsabilità maggiori sono proprio di quel genere di politica e partiti che hanno agito in modo populista incuranti delle ricadute negative che tali scelte avrebbero generato. In questi giorni, sui giornali leggiamo tutto e il contrario di tutto! Il sindaco di Albenga e quello di Zuccarello si dichiarano contrari all’applicazione ma, non avendo altri modi per fare cassa, sono costretti ad applicare tale tassa. Se sono veramente contrari, non lo dicano ma lo facciano senza esitare. Troppo comodo dirsi contrari, andare a manifestare e poi, comunque, con argomentazioni alquanto discutibili applicarla. Anche se non li condivido, reputo più coerenti quei sindaci che si dichiarano contrari e contestualmente intenzionati a disapplicarla. Quelle che, a mio avviso, sono quasi comiche, sono le dichiarazioni del Sindaco di Albenga Sig.ra Guarnieri sulla Stampa del 30 Aprile 2012 che riporto testualmente: “…..Ma purtroppo la nostra città è composta prevalentemente di abitazioni per residenti e il settore immobiliare è in crisi profonda, quindi non vedo vie d’uscita”…. Mi chiedo come possa, un sindaco di una città, dichiararsi dispiaciuta che la propria città abbia tante case per residenti e poche seconde case. Sembra quasi un goffo tentativo di giustificare l’applicazione ai soli proprietari da punire in quanto cattivi perché residenti. Mi chiedo, inoltre: e se, invece, ci fossero state tante seconde case, quindi case per non residenti, cosa avrebbe detto ??? Secondo il suo concetto, l’IMU la devono pagare solo i residenti ??.. Dubbi a parte, credo che, se Albenga ha tante case per residenti è perchè tanti anni di buona amministrazione hanno contribuito a consolidare un tessuto economico vivace che ha determinato un incremento del proprio peso insediativo nel corso degli anni, con tante famiglie che vivono e lavorano nella nostra città. Mi chiedo, allora, quale è l’ideale di città di un Sindaco che esprime certe considerazioni!? Traguarda forse una città morta, fatta di seconde case dalle quali attingere solo oneri di urbanizzazione per rimpinguare le casse comunali, incurante del fatto che la cementificazione selvaggia vada a danno e non a pregio della città !? Denota anche una certa contraddizione con il partito della Lega Nord che ha fatto del federalismo una propria bandiera. L’economia della città deve necessariamente basarsi su un propria capacità di produrre reddito attraverso attività e aziende che possano operare in diversi settori divenendo, se possibile, l’una subordinata all’altra, con la prospettiva di vedere aumentare i propri residenti. Le seconde case sono sempre stato un indice non troppo favorevole alle economie locali. In termini di reddito portano poco e/o niente.
Quella frase, espressa così a caldo sul giornale, mette in evidenza l’estrema confusione e miopia che anima l’essenza di questa amministrazione comunale albenganese, incapace di traguardare orizzonti temporali ampi e che guarda solo poco più in là del proprio naso. Per costruire un modello di città armonico occorrono tanti anni. Per distruggerlo ne bastano pochi.
Albenga 01 Maggio 2012 Consigliere Comunale PD
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