Caro Giovanni vedi che alla fin fine convieni con me. Ma vorrei che mi dessi una risposta circa la “mia” terapia (Disertare le urne una tantum ma in modo massivo) e la “tua” terapia (Cerchiamo di cambiare le cose). Come e con chi? Quetsa è la domanda delle cento pistole, il domandone.Il quizzone.Sinistra (ma dov’è?), Centro e Destra arroccati a Montecitorio che non pensano neppure par un attimo di cambiare. Stipendi, legge elettorale, benefit, pensioni d’oro tutto alla faccia di un quadro reale che, a parte loro, è catastrofico. E chi paga, chi non ha un tesoriere in casa sta prono a novanta gradi (cercando di non muoversi perché se no si configurerebbe una posizione da Kamasutra). Ma ti renti condo che la frase “cerchiamo di cambiare le cose” (col voto) è tardiva, nociva, preoccupantemente in sintonia con LO SCHIFO che ci comandae che ha bisogno di uno staff di badanti tecnici per riuscire a dare segni di vita (per loro, solo per loro). Il resto siamo noi. Che possiamo esercitare questa facoltà (diritto-dovere)in un senso oppure in un altro. Proviamo per uan volta ad esercitare la facoltà in senso opposto a come ce l’hanno sempre venduta e vediamo che succede. Proviamoci almeno.