Savona tra le finaliste per Capitale Italiana della Cultura 2027: un’opportunità di rilancio

Savona è entrata nella top ten delle città candidate a Capitale Italiana della Cultura 2027. L’annuncio è stato dato dal Ministero della Cultura, che ha selezionato i finalisti tra 17 candidature, premiando i progetti più rispondenti ai criteri del bando. Le altre città in competizione ci sono: Alberobello, Aliano, Brindisi, Gallipoli, La Spezia, Pompei, Pordenone, Reggio Calabria, Sant’Andrea di Conza. 
La decisione finale verrà presa il 28 marzo 2025, dopo le audizioni pubbliche di febbraio.
Il dossier savonese si distingue per la sua dimensione partecipativa, coinvolgendo migliaia di cittadini e creando una rete con 41 comuni del comprensorio. Il progetto si concentra sull’identità della città, plasmata dal mare, dal porto e dall’entroterra, e sull’eredità culturale di quattro figure femminili di spicco: Renata Scotto, Angiola Minella, Milena Milani e Renata Cuneo. Inoltre, si propone di affrontare le sfide globali attraverso la cultura, sfruttando le potenzialità del territorio e dei legami mediterranei.
Savona guarda al 2027 come un anno cruciale, con il completamento di 80 milioni di investimenti, di cui 46 finanziati dal PNRR, che includeranno oltre 10.000 metri quadri di spazi rigenerati per attività culturali.
La candidatura di Savona rappresenta un’occasione straordinaria per rilanciare l’immagine della città e rafforzare il suo ruolo come polo culturale e turistico del Mediterraneo. L’attenzione alla rigenerazione urbana e alla valorizzazione delle radici culturali può attrarre nuove energie e investimenti, trasformando il territorio in un esempio di innovazione sostenibile.
Tuttavia, l’impegno non deve fermarsi alla competizione: il dossier, a prescindere dal risultato, dovrebbe costituire una roadmap per il futuro, favorendo una visione strategica di lungo periodo. La cultura può essere il motore di una rinascita economica e sociale, ma richiede coesione, perseveranza e il coinvolgimento attivo della cittadinanza.
La partecipazione di Savona e La Spezia tra le finaliste è anche una dimostrazione del fermento culturale della Liguria, una regione che, attraverso la collaborazione e la progettualità, sta ridefinendo il suo ruolo nel panorama italiano. Non resta che augurarsi che questa iniziativa possa consolidare tali progressi, vincendo la sfida del titolo o, almeno, lasciando un segno tangibile sul territorio.

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