Celle Ligure, un tempo celebre per la sua serenità balneare dopo il controverso progetto delle colonie bergamasche ora è al centro di un acceso dibattito sul futuro delle ex colonie Milanesi. La questione? Trasformare l’ennesima eredità del passato in qualcosa che faccia cassa, con buona pace dei vincoli “troppo stringenti”. Il sindaco Marco Beltrame, con i consiglieri di maggioranza e di minoranza (del resto siamo a Natale), ha deciso di convocare un’assemblea pubblica nella Sala Arecco per presentare le modifiche al piano urbanistico comunale. L’obiettivo dichiarato? Favorire un “indirizzo alberghiero”. L’obiettivo reale? Beh, lasciamoci qualche dubbio.
Le ex Colonie Milanesi sono come quei vecchi mobili in soffitta: ingombranti, deteriorati e di cui nessuno sa bene cosa fare. Negli ultimi 30 anni, l’immobile ha visto più promesse che ristrutturazioni. Nel 2021, perfino Cassa Depositi e Prestiti ha alzato bandiera bianca, ritirando il permesso a costruire. Tuttavia, ora sembra che ci sia una nuova scintilla di interesse. Si parla di un progetto ambizioso: un hotel di lusso con 144 camere, residenze turistico-alberghiere e persino una Spa da 2000 mq. Suona bene, vero? Ma chi conosce Celle sa che il confine tra sogno e speculazione è molto sottile.
Con uno slancio di trasparenza da Oscar, la maggioranza ha accettato la proposta delle minoranze di portare la questione in assemblea pubblica. “Vogliamo ascoltare e essere trasparenti”, ha dichiarato il sindaco Beltrame, con quel tono solenne che si usa quando si cerca di vendere un piano controverso. Certo, non è chiaro quanti vincoli si intendano “alleggerire” e, soprattutto, per chi: per l’interesse pubblico o per quello privato?
I più maliziosi ricorderanno una storia simile alle ex Colonie Bergamasche, dove si parlava di hotel a 5 stelle, ma si è finito con un progetto ben più redditizio: 29 appartamenti di pregio. Sarà un caso? Forse no. Gli esperti del settore lo chiamano “restyling creativo”, un termine che tradotto significa: “togli i vincoli, prometti un sogno, costruisci appartamenti”.
La cittadinanza attende l’assemblea con un misto di curiosità e scetticismo. Non manca chi teme che l’albergo di lusso diventi l’ennesimo “bluff immobiliare”, con condomini esclusivi che poco hanno a che fare con il rilancio turistico di Celle. Altri si interrogano sul destino di una struttura lasciata a se stessa per decenni: davvero qualcuno crede ancora a queste promesse faraoniche?
Mercoledì 18 dicembre si annuncia come una serata imperdibile. Tra slide patinate, dichiarazioni roboanti e domande scomode dei cittadini, si capirà se questa vicenda rappresenta una rinascita o l’ennesima occasione mancata. E magari, tra una discussione e l’altra, qualcuno potrebbe chiedere: “Ma se i vincoli erano così stringenti, chi li ha messi? E perché, ora, si vogliono eliminare?”.
In attesa delle risposte, l’unica certezza è che a Celle Ligure il futuro delle ex Colonie Milanesi sarà, ancora una volta, materia di dibattito… e forse di amara ironia.