Mentre molti cittadini si apprestano a vivere un Natale all’insegna delle difficoltà economiche, c’è chi può permettersi di guardare al futuro con un sorriso. Date un’occhiata alle indennità lorde del nostro Sindaco, degli assessori e del Presidente del Consiglio comunale. Si tratta di cifre che, anno dopo anno, crescono fino a livelli impressionanti.
Per esempio, l’indennità mensile del Sindaco passerà dai 6.826,77 euro del 2022 ai 9.660 euro del 2024, con un costo annuo per le casse pubbliche di ben 115.920 euro. Analogamente, il Vice Sindaco vedrà il suo stipendio mensile crescere da 5.120,08 euro nel 2022 a 7.245 euro nel 2024, per un costo annuo che sfiora gli 87.000 euro. E non dimentichiamo gli assessori: ognuno di loro percepirà 5.796 euro al mese nel 2024, per un costo complessivo di quasi mezzo milione di euro l’anno. Perfino il Presidente del Consiglio comunale non è da meno, con cifre simili.
In totale, il costo annuo complessivo per l’amministrazione salirà da 567.987,09 euro nel 2022 a 803.712,00 euro nel 2024. A questo si aggiungono le indennità di fine mandato.
E mentre i numeri di questa “Tabella nuova indennità” crescono in modo vertiginoso, i savonesi affrontano una realtà ben diversa. Alle mense della Caritas le code si allungano, i senzatetto aumentano e molte famiglie non riescono a far quadrare i conti. Pare impossibile che il Vescovo, così vicino a questa giunta, non abbia nulla da dire di fronte a tale squilibrio.
È un quadro desolante che lascia l’amaro in bocca, soprattutto in un periodo dell’anno che dovrebbe richiamare valori come la solidarietà e la giustizia sociale. Forse è giunto il momento di rivedere le priorità e di destinare queste risorse a chi ne ha realmente bisogno.