Criminalità organizzata a Imperia: la percezione e la realtà

Le dichiarazioni del sindaco Claudio Scajola durante la presentazione del libro di Giovanni Toti all’ex Salso di Imperia hanno acceso un acceso dibattito. “Non c’è criminalità organizzata, per questo non ci sono denunce” ha affermato Scajola, suscitando reazioni che vanno dalla condivisione allo scetticismo.
La frase del primo cittadino invita a una riflessione complessa. È vero che l’assenza di denunce potrebbe indicare un basso livello di attività criminale organizzata, ma altrettanto vero è che questo dato, da solo, rischia di essere fuorviante. In molte realtà, infatti, la presenza di organizzazioni criminali non si manifesta necessariamente attraverso un elevato numero di denunce, ma piuttosto tramite un clima di silenzio, timore e omertà che scoraggia le vittime a esporsi.
La Liguria, e Imperia in particolare, non sono certo esenti dal fenomeno della criminalità organizzata. Diverse inchieste giudiziarie hanno portato alla luce attività riconducibili a organizzazioni di stampo mafioso, come dimostrano le operazioni giudiziarie degli ultimi anni. Dalle infiltrazioni negli appalti pubblici alla gestione illecita del territorio, passando per il controllo di settori economici strategici, le mafie tendono a mimetizzarsi nel tessuto socio-economico locale.
L’assenza di denunce, dunque, potrebbe anche essere il sintomo di un fenomeno più complesso, che si alimenta di paure e convenienze, e non necessariamente un segnale di assenza di attività mafiose. Gli studi sociologici e criminologici mostrano che la criminalità organizzata, soprattutto nelle regioni del Nord Italia, opera spesso in modo “silenzioso”, attraverso pratiche di corruzione, intimidazioni sottili e legami con l’economia legale.
Dichiarazioni come quella di Scajola possono contribuire a plasmare una percezione del rischio che, se non adeguatamente supportata da dati e analisi, rischia di ridurre la vigilanza collettiva. Se da un lato è positivo trasmettere un messaggio di sicurezza, dall’altro è fondamentale mantenere alta l’attenzione sul tema per evitare che la criminalità organizzata si radichi in modo insidioso e silente.
Imperia ha bisogno di risposte chiare e concrete per affrontare eventuali infiltrazioni mafiose. Una governance che punti alla trasparenza degli appalti pubblici, al controllo delle dinamiche economiche locali e a un’educazione civica che incoraggi le denunce è essenziale per garantire una reale sicurezza sul territorio.
La criminalità organizzata non sempre si palesa con gesti eclatanti. A volte si nasconde nelle pieghe di un sistema che, pur in apparenza tranquillo, rischia di essere vulnerabile. Per questo motivo, oltre alle dichiarazioni rassicuranti, è indispensabile una strategia di prevenzione e contrasto fondata su dati, collaborazione interistituzionale e il coinvolgimento della società civile.
In fondo, non c’è sicurezza senza consapevolezza.

Condividi

Lascia un commento