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Serve atto di responsabilità per la salute Siccome non si hanno attrezzature per rilevare le polveri sottili inferiori a PM 10 si è quasi obbligati a considerare solo quelle che si riescono a captare |
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Per quanto concerne la direttiva 2008/50/CE riguardo al cronico superamento dei valori limite delle concentrazioni di particolato PM 10 nell’aria della zona savonese (area urbana con fonti emittenti miste), si rileva a tal proposito clamorose sospette e forti incongruenze infatti mentre le centraline delle PM 10 ARPAL dei controlli regionali registravano valori inferiori al limite di legge (DM 60/02) al contrario i dati satellitari europei(ENVISAT) per la zona del savonese registravano valori annuali nettamente superiori ai limiti di legge.
N° giorni di supero della media giornaliera di PM 10 di 50ug/m3 . Centralina ARPAL di Via Zunini Savona: Gennaio 3 – Febbraio 9 – Marzo 0 – Aprile 3 – Maggio+Giugno+Luglio+Agosto+Settembre 0 (zero) Ottobre 4 Novembre 2 – Dicembre 1 TOTALE 22 giorni Misurazione con satellite su area Savonese: Gennaio + Febbraio + Marzo + Aprile + Maggio +Giugno N.P.( non pervenuta) Luglio 0 – Agosto 3 – Settembre 4 – Ottobre 12 – Novembre 6 – Dicembre 10 – TOTALE 35. Si esegue la somma 15 ARPAL da Gen-Giu+ 35 SAT da Lug-Dic = 50 giorni LIMITE DI LEGGE 35 giorni (DM60/02) Le patologie del cuore in base alle recenti acquisizioni sono forse le patologie più frequentemente causate dall’esposizione all’inquinamento ,in particolare alle polveri sottili.Esse sono incrementate rispetto alla media regionale ligure sia fra i maschi (+32% a Savona , +46% a Vado,+ 49% a Quiliano) che fra le femmine(+37% a Savona,++42%a Vado +57% a Quiliano) Quindi se in Liguria capitano 2(due)infarti a Vado e a Quiliano ne capitano 3(tre). Quanto sopra descritto è una minimissima parte di ciò che dati scientifici in merito alle problematiche sulla combustione a carbone comporta evidenziando i pericoli per la salute ed è per questo che serve un atto di responsabilità per la stessa. |
