Frana a Ellera, indagine contro ignoti: la Procura apre un fascicolo dopo il crollo del costone

Ad Albisola continuano senza sosta i lavori di ripristino dopo la frana che ha colpito la frazione di Ellera, provocata dal cedimento di un costone della cava dismessa dei Fratelli Pastorino, attualmente in fase di bonifica. A seguito delle relazioni preliminari dei vigili del fuoco e dei carabinieri, la Procura della Repubblica ha avviato un’indagine contro ignoti, come atto dovuto per esaminare le responsabilità.
Una settimana fa, le intense piogge hanno causato il collasso del costone che si affaccia sul torrente Sansobbia, riversando migliaia di metri cubi di materiale nel letto del fiume. Questo ha deviato il corso d’acqua, inondando i terreni nelle località di Casino e Olmo, provocando danni ingenti. Le acque hanno sommerso e gravemente danneggiato ricoveri per attrezzi, stalle, cantine e orti, dove vivevano decine di animali da cortile, trascinati verso il mare dalla furia del torrente.
Le operazioni di rilevamento effettuate dai droni dei vigili del fuoco hanno identificato una possibile causa della frana: sulla sommità della cava si era formata una vasta conca, in cui l’acqua piovana si era accumulata per giorni, creando un vero e proprio lago che ha esercitato un peso significativo sul terreno sottostante. Questo accumulo, combinato con le forti precipitazioni, potrebbe aver innescato il crollo.

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