Il Consiglio di Stato blocca l’estrazione di titanio sul Monte Tarinè. Pubblichiamo la sentenza

Il Consiglio di Stato ha confermato una sentenza fondamentale per la tutela dell’ambiente, respingendo definitivamente il ricorso della Compagnia Europea del Titanio (CET), che intendeva avviare carotaggi sul Monte Tarinè, un’area situata nel cuore del Parco Naturale del Beigua, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. La sentenza segue quella del TAR Liguria del 2022, che aveva già negato il permesso alla CET di avviare le sue attività, ritenendo che l’estrazione mineraria, mascherata da ricerca scientifica, fosse incompatibile con la protezione di una zona di tale valore naturale e paesaggistico.
Le indagini proposte dalla CET miravano a determinare la fattibilità dell’estrazione del titanio, ma i giudici amministrativi hanno evidenziato come tali attività non fossero puramente di carattere scientifico, ma preliminari a una futura estrazione mineraria. Questa decisione rappresenta una pietra miliare nella lotta contro l’espansione di attività estrattive in aree protette, garantendo che il Monte Tarinè e l’intero Parco del Beigua rimangano preservati da interventi potenzialmente devastanti.
Le comunità locali e gli ambientalisti hanno accolto con favore la decisione, sottolineando come questa rappresenti una vittoria per la protezione della biodiversità e delle risorse naturali della regione.

LA SENTENZA

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