Marco Bucci ha visitato ieri la Val Bormida e Savona. Ha firmato un accordo contro il “Partito del No a priori” e discusso l’importanza di sviluppare le infrastrutture, come il potenziamento della ferrovia e la realizzazione della strada Carcare-Predosa-Albenga, per sostenere l’economia locale. Ha escluso la costruzione del rigassificatore e del termovalorizzatore a Savona e Vado, preferendo altre soluzioni per queste strutture. In tema di sanità, ha proposto un pronto soccorso limitato a Cairo e l’ottimizzazione dei macchinari ospedalieri per ridurre le liste d’attesa. Ha infine criticato l’opposizione di Sinistra e Movimento 5 Stelle, accusandoli di frenare lo sviluppo del territorio.
La campagna elettorale è sotto forte pressione da parte dei leader nazionali sia del centrosinistra che del centrodestra, evidenziando l’importanza di questo voto a livello nazionale. Elly Schlein, segretaria del PD, tornerà in Liguria, con un possibile arrivo a Sestri Levante venerdì e un tour il sabato tra Genova e la Val Bormida per sostenere Andrea Orlando, esponente PD. Nel fronte progressista, si registra compattezza dopo l’esclusione di Italia Viva, con i Cinque Stelle che hanno chiuso le liste senza candidati renziani. Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, è già stato a Genova e ha proposto una chiusura della campagna elettorale con tutta la coalizione, una mossa senza precedenti per i pentastellati. La data ipotizzata per questa chiusura è il 25 ottobre, la stessa considerata dal centrodestra per la chiusura della campagna di Marco Bucci. Anche Matteo Salvini è atteso in Liguria per supportare Bucci.
Il giudice ha disposto il sequestro preventivo di 175.450 euro dal conto del comitato “Giovanni Toti – Liguria”, legati al patteggiamento richiesto dall’ex presidente della Regione Giovanni Toti. La confisca finale verrà decisa nell’udienza del 30 ottobre 2024, relativa alle accuse di corruzione e finanziamento illecito. Toti, arrestato a maggio e dimessosi a luglio, ha accettato di patteggiare per tre episodi di corruzione e uno di finanziamento illecito ai partiti, tra cui 75.000 euro dall’imprenditore Aldo Spinelli per concessioni portuali e 10.000 euro dall’ex dirigente di Esselunga per agevolazioni su nuove aperture.
Nella presentazione del suo libro “Confesso: ho governato” a Terrazza Colombo, l’ex presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, si confronta con la sua carriera politica e le recenti vicende giudiziarie. In un clima crepuscolare, tra fedelissimi e una parte della società civile, Toti riflette sulle tensioni con gli alleati, l’eredità dei suoi nove anni di governo e il patteggiamento legato all’inchiesta per corruzione. Pur riconoscendo le divergenze con il centrodestra su temi come rigassificatori e vaccini, Toti sottolinea il valore del suo operato, affermando che “il centrodestra dovrebbe farmi un monumento” per i suoi anni di governo.
Nel confronto organizzato dalla Curia genovese tra i candidati alla presidenza della Regione Liguria, le tematiche principali sono state il supporto ai giovani, la sanità e la denatalità. Marco Bucci ha sottolineato l’importanza di ascoltare i giovani, promuovere l’occupazione e sostenere le start-up, mentre Andrea Orlando ha evidenziato la necessità di salari più alti e di un migliore accesso all’istruzione e all’abitazione. Sulla sanità, Bucci ha parlato di nuove infrastrutture e orari estesi per i macchinari, mentre Orlando ha criticato la gestione attuale e proposto un sistema più inclusivo. Entrambi hanno riconosciuto la gravità della denatalità, con Bucci che propone incentivi per le famiglie e Orlando che spinge per un sistema di welfare più forte.
Nel confronto i toni sono stati pacati, ma sui social e nei comunicati stampa le tensioni tra i candidati Marco Bucci e Andrea Orlando sono proseguite. Bucci ha criticato Orlando per aver escluso la nautica da diporto dal suo programma, sottolineando l’importanza della Liguria nel settore. In risposta, esponenti del centrosinistra hanno accusato Bucci di non avere un programma concreto. Orlando, invece, ha rivendicato il suo peso politico nazionale, sostenendo che supera quello di Bucci, scatenando la replica del sindaco e del viceministro Rixi, che hanno criticato l’operato di Orlando per la Liguria durante i suoi anni in Parlamento e al governo.