I politici diventano sempre più permalosi, soprattutto durante le campagne elettorali. Sono numerosi i casi spiacevoli accaduti sui social o nelle chat, dove politici si indignano per una critica e talvolta si arriva persino alla querela. Proprio in questi giorni, in una chat interna di un partito politico, la super favorita alle elezioni regionali e leader provinciale indiscussa ha deciso di bloccare i commenti, sostenendo che le critiche politiche fossero in realtà delazioni e offese.
Un esempio lampante di questa permalosità si è verificato a Celle Ligure. La Pro Loco, da poco insediata ma già molto attiva, aveva organizzato per questo mese un’importante manifestazione di fitness sulla passeggiata, che avrebbe attirato centinaia di persone senza costi per l’amministrazione.
Tutto sembrava a posto: permessi ottenuti, assicurazione predisposta, e il vice sindaco aveva dato la sua parola. Tuttavia, nel frattempo, su Facebook, il vice presidente della Pro Loco organizzatrice aveva espresso una critica, non offensiva, riguardo un problema di viabilità, che tra l’altro non era nemmeno rivolta all’amministrazione comunale. Successivamente aveva pubblicato un video in cui si vedeva la fogna che sgorgava dai tombini.
A quanto pare, però, in Comune non hanno preso bene queste critiche: il vice sindaco ha rimproverato l’autore dei post, mentre il sindaco, inizialmente più propenso a concedere il permesso, ha poi taciuto sulla questione. Il risultato è stato che la Pro Loco ha dovuto cancellare la manifestazione, un vero peccato per la cittadinanza, i commercianti e i ristoratori locali.
Come se non bastasse, per un’altra manifestazione, la presentazione del libro “ Addio Bocca di Rosa”, organizzato sempre dalla proloco, il sindaco ha voluto dare il patrocinio a Cellelab e non alla Proloco.
