Dai selfie con Toti al No al rigassificatore: le Inversioni a U che meritano spiegazioni

Fa sorridere vedere quelli che fino a ieri erano intenti a scattarsi selfie con Toti un giorno sì e l’altro pure, adesso, dicano no al rigassificatore , ardentemente desiderato dal deposto Presidente, un tempo loro tanto amato. Indigna un po’ che quelli che fino a ieri andavano a braccetto con l’ex Governatore, scortandolo sorridenti a pranzi, cene, cresime e comunioni, adesso, facciano quasi finta di non conoscerlo. Le inversioni a U, quantomeno, dovrebbero essere spiegate. Si prenda l’ospedale di Albenga. Dove erano questi soloni, che pontificano h24, quando il nosocomio in questione veniva depotenziato? Perché questi candidati “seriali” (prima o poi li troveremo pure nelle liste nozze) che adesso promettono la riapertura del pronto soccorso ingauno, il punto nascite a Pietra, il potenziamento delle strutture sanitarie a Cairo, prima si guardavano bene dal criticare la politica sanitaria della Regione? E ancora:
come si fa ad essere credibili, se si scopre l’esistenza della Val Bormida e dei comuni sperduti dell’ entroterra solo quando si è in prossimità del voto, la carenza delle infrastrutture a pochi giorni dalle regionali?

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