Centrodestra:
La lista civica “Vince Liguria”, che sosterrà la candidatura di Bucci per la presidenza della Regione Liguria, prende forma. Dopo un incontro con l’ex governatore Toti, è stato deciso che i suoi fedelissimi saranno candidati nella lista, tra cui Giacomo Giampedrone e Jessica Nicolini. Anche Alessandro Bozzano, capogruppo uscente della Lista Toti, correrà con Bucci, nonostante le avances della Lega. Possibile anche la candidatura dell’assessore alla Sanità, Angelo Gratarola. Il logo e i colori della lista verranno aggiornati per riflettere il nuovo progetto regionale.
Ilaria Cavo, deputata di Noi Moderati, riflette sulla scelta del centrodestra di candidare Marco Bucci alla presidenza della Regione Liguria, affermando che Bucci può garantire la vittoria. Nonostante fosse uno dei nomi in lizza, Cavo accetta la decisione, spiegando che i veti incrociati tra gli alleati, e non la sua testimonianza nell’inchiesta su Toti, hanno bloccato la sua candidatura. Cavo conferma che la Lista Toti confluirà nella lista civica di Bucci, garantendo continuità con l’esperienza amministrativa precedente.
Centrosinistra
Andrea Orlando, candidato del centrosinistra alle elezioni regionali, ha lanciato i primi attacchi contro il rivale Marco Bucci, scelto dal centrodestra. Orlando ha criticato il sindaco di Genova, sostenendo che non dovrebbe usare il Comune come comitato elettorale e definendo Bucci come il candidato di Giorgia Meloni, simbolo di una destra ligure in crisi. Orlando ha annunciato un programma elettorale che prevede 250 eventi in tutta la Liguria, basato sull’ascolto dei cittadini e con un forte impegno contro mafie e consorterie.
Il centrosinistra sta finalizzando le liste per le elezioni regionali, in provincia di Savona, correrà l’uscente Roberto Arboscello, affiancato dalla consigliera comunale di Savona, Aurora Lessi, e dall’ex sindaco di Albenga, Giorgio Cangiano. Tra i nomi papabili anche quello di Simone Ziglioli (Arboscello permettendo), assessore nel comune di Carcare
Rimangono da risolvere alcuni nodi relativi all’intesa con i riformisti di Italia Viva e altri centristi. Il “campo largo” lavora a pieno ritmo per definire una coalizione ampia, che includa partiti, società civile e amministratori locali.
