Elezioni: ancora stallo nel centrodestra sulla scelta del candidato, Orlando raccoglie i pezzi di Italia Viva, caos nel M5S Liguria

Stallo nel Centrodestra: Meloni e Alleati Divisi tra Rixi, Cavo e Piciocchi per la Candidatura in Liguria
Nel centro destra c’è una situazione di stallo riguardo la scelta del candidato per le elezioni regionali in Liguria. Giorgia Meloni e i principali leader della coalizione, come Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi, non hanno ancora risolto i nodi riguardanti la sfida interna tra Edoardo Rixi, Ilaria Cavo e Pietro Piciocchi, i tre nomi in corsa per la candidatura.
La discussione tra i leader si concentra su chi sarà il candidato più forte, con Salvini che sembra puntare su Rixi, che è considerato favorito, ma ci sono ancora divergenze che impediscono una decisione definitiva, la lega vorrebbe che il viceministro fosse un nome unitario  per non lasciare il Veneto a Fratelli d’Italia tra un anno.
Ilaria Cavo non la vuole la lega, Piciocchi è troppo poco conosciuto a livello regionali e pare fuori gioco. Insomma su tutti e tre ci sono dei veti. Questo avviene in un contesto politico frammentato e in continua evoluzione, con tensioni interne e il bisogno di ridefinire i ruoli dei vari attori politici all’interno della coalizione di centrodestra.

Nel frattempo, il movimento di ultradestra Forza Nuova torna in campo, presentando Angelo Riccobaldi come candidato presidente.

Orlando raccoglie i pezzi di Italia Viva
Nel centrosinistra Orlando sta cercando di consolidare un’alleanza con Italia Viva, il Partito Socialista e +Europa, nonostante alcune tensioni interne, soprattutto a seguito dell’abbandono di alcuni membri di Italia Viva in polemica con la scelta di aderire alla coalizione. Ci sono segnali di apertura verso il centro, ma rimangono alcune incertezze, in particolare sulla strategia e sul programma elettorale.
Da segnalare le Polemiche di Orlando  con il centrodestra e Bucci  sulle infrastrutture.
Lo sviluppo delle infrastrutture saranno al centro del dibattito  su come questi progetti verranno gestiti. Entrambe le parti cercheranno di convincere l’elettorato sulle rispettive competenze.

Caos nel M5S Liguria: tra autocandidatura e candidature poco rappresentative
Intanto continuano le tensioni all’interno del Movimento 5 Stelle in Liguria. La decisione di Fabio Ceraudo di autocandidarsi ha provocato scontento tra gli attivisti e i vertici del partito, inclusi il coordinatore Roberto Traversi, che non ha apprezzato il gesto, considerato non concordato. Il capogruppo Tosi ha attaccato anche l’inclusione di alcuni nomi nella lista, giudicati come poco rappresentativi del Movimento
Queste scelte hanno esacerbato i conflitti interni, trasformando il Movimento in una “polveriera” con divisioni non solo a livello locale, ma anche a livello nazionale, coinvolgendo figure come Beppe Grillo e Giuseppe Conte.

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