Matteo Renzi e Italia Viva si uniranno alla coalizione progressista in Liguria, nonostante le numerose difficoltà e i contrasti che hanno caratterizzato le relazioni tra le diverse forze politiche negli ultimi tempi. Se si osservano le continue dichiarazioni pubbliche, i messaggi privati, i passi avanti e indietro, potrebbe sembrare difficile immaginare un accordo. Tuttavia, il ricongiungimento tra il centrosinistra e l’ala renziana appare inevitabile, con un’intesa che sarà facilitata dall’accordo già raggiunto tra la coalizione progressista e Azione.
L’accordo con Italia Viva sarà ufficializzato a breve, probabilmente all’inizio della settimana, secondo quanto confermato dal Nazareno, sede romana del Partito Democratico. L’intesa verrà sancita dai passaggi decisivi tra la segreteria del PD e la coordinatrice di Italia Viva in Liguria, Raffaella Paita.
Sarà necessario passo indietro di Italia Viva nel sostegno alla giunta di centrodestra guidata da Marco Bucci a Genova. Sarà inoltre necessario trovare una collocazione per i candidati di Italia Viva nelle liste elettorali (nascerà una lista per le forze centriste e Italia Viva) per fare ingoiare l’accordo al m5s, che ufficialmente fa opposizione ma in pratica sa già che l’accordo ci sarà.
Sono solo formalità e ormai l’accordo è imminente.
Il candidato presidente Andrea Orlando sta infatti organizzando incontri con le varie forze della coalizione per discutere l’integrazione di Italia Viva e valutare come inserire questo nuovo tassello nel già ampio “Campo Largo” progressista.
In sintesi, Italia Viva entrerà nella coalizione progressista, portando con sé il solito contorno di polemiche e malumori, specialmente dal M5S, che ormai sembra rassegnato a fare da spalla. Alla fine, è il solito gioco politico: tutti lo sanno, tutti lo criticano, ma alla fine ci si ritrova sempre insieme. E i grillini? Beh, dovranno prepararsi a pagare il conto di questa nuova alleanza, consensi inclusi.