Nel centrodestra, ancora senza un candidato presidente della Regione, c’è da segnalare la sfuriata di Giovanni Toti sulla situazione all’interno della coalizione, soprattutto dopo la bocciatura di Ilaria Cavo e l’intenzione di voler prendere le distanze dalla sua amministrazione dopo le inchieste.
Questo distacco è stato percepito da Toti come un tentativo ingiustificato di mettere da parte i meriti della sua gestione e di evitare di essere associati alle indagini che hanno portato alla sua caduta.
Le tensioni sono emerse chiaramente dopo l’incontro tra Edoardo Rixi e il sindaco di Imperia, Claudio Scajola, durante il quale sono state espresse perplessità sulla candidatura di Cavo, ritenendo necessario proporre nomi meno legati alla stagione politica di Toti.
Queste prese di posizione hanno provocato una forte reazione da parte dell’ex presidente, che ha manifestato pubblicamente il suo disappunto, criticando il centrodestra per la sua debolezza e la mancanza di coesione.
Nel frattempo, il dibattito su chi debba essere il candidato del centrodestra continua.
L’idea di convocare un conclave locale per decidere il nome è stata accolta con freddezza dai vertici di Fratelli d’Italia, che preferiscono attendere i risultati di un sondaggio commissionato a livello nazionale.
Tra i nomi ancora in gioco ci sono quello di Pietro Piciocchi, vicesindaco di Genova, e l’ipotesi di un candidato civico, sostenuta da Rixi, che continua a ritenere questa soluzione la più adatta per dimostrare la disponibilità del centrodestra verso il territorio. Nel frattempo, il candidato proposto da Scajola, Lorenzo Cuocolo, ha dichiarato di non essere disponibile.