La nuova rotta: benvenuti al Festival del turismo selvaggio!

Savona, spiagge libere prese d’assalto nei fine settimana: i savonesi protestano. Da giorni sui social e sui giornali cartacei e online i residenti si lamentano. Stufi di dover fare slalom tra i rifiuti, hanno segnalato la situazione al Comune e alla polizia municipale. E come ogni estate, il Comune si ritrova a fronteggiare l’orda barbarica di turisti che invade le spiagge libere, armati di tutto tranne che di senso civico.
L’assessore Pasquali dice di conoscere il problema. Meno male! Ma, sorpresa delle sorprese, il Comune non ha abbastanza agenti per presidiare costantemente le spiagge.
“È giusto che tutti possano godere del piacere di un weekend in spiaggia,” dice il presidente  del SIB (sindacato bagni marini). Un’altra ovvietà.
“I nostri spazi non sono adeguati a ricevere, in contemporanea, un tale afflusso. È necessario trovare una soluzione”.
Domenica, nel litorale compreso tra Albissola e Vado, ne sono arrivati un migliaio, con 15 pullman creando problematiche al limite dell’ordine pubblico. A mancare sono le docce, il numero dei bagni non è sufficiente e nemmeno i raccoglitori dei rifiuti.
Quindi, cosa fare? Regolamentare i flussi turistici? Organizzare le spiagge libere in modo da rendere meno traumatico l’afflusso dei turisti? Sono tutti temi scottanti che il Comune dovrà affrontare. Anzi, visto che è un problema di tutti gli anni, avrebbe già dovuto risolverli.
Per ora, cari savonesi, il consiglio è uno solo: se volete un po’ di tranquillità, meglio una gita in montagna!

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